Cani scappati e resti, esplode la polemica sui botti a Busto: «Assessore inadeguato»

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BUSTO ARSIZIO – Diversi cani smarriti nella notte di San Silvestro, ma anche resti di petardi e altri fuochi pirotecnici ritrovati abbandonati nelle strade e nei parcheggi la mattina del primo gennaio. Il 2020 a Busto inizia con le polemiche sui botti di Capodanno. Nel mirino finisce anche l’amministrazione comunale, rea di non aver emesso un’ordinanza di divieto dei botti: «L’assessore alla sicurezza Max Rogora è inadeguato» tuona l’ex consigliere comunale Audio Porfidio.

La città discute ma non vieta

In molte città i botti e i prodotti pirotecnici più rumorosi sono stati vietati, tramite apposite ordinanze, in altri Comuni no, ma comunque il loro utilizzo è stato sconsigliato da inviti al buon senso e a forme alternative per celebrare l’inizio del Nuovo Anno. A Busto invece è da giorni che le bacheche social si dividono tra favorevoli e contrari al divieto. Nel frattempo il passaggio dal 2019 al 2020 c’è stato, segnato dal solito massiccio ricorso a botti, petardi, razzi e fuochi d’artificio da parte degli appassionati del genere. Lo si vede anche dai resti comparsi, il primo gennaio, in diversi punti della città. Da Beata Giuliana, in piena zona residenziale (vedi foto sotto), al parcheggio della stazione Nord, solo per citarne alcuni.

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Con grande apprensione da parte dei proprietari di cani. Diversi sono i casi segnalati in città di amici a quattro zampe che hanno abbandonato la loro abitazione, scappando impauriti per il rumore delle esplosioni. Alcuni fortunatamente sono stati ritrovati, molto spaventati ma anche molto lontano da Busto, come nel caso del golden retriever Sam, scappato in zona stazione centrale e recuperato oggi, 2 gennaio, addirittura a Parabiago.

Porfidio se la prende con l’assessore Rogora

sanità porfidio ospedale«Ho dovuto tenere la mia cagnolina, Gaia, rinchiusa a chiave nel corridoio per non farla scappare – denuncia Audio Porfidio, ex consigliere comunale del movimento La Voce della Città, proprietario di uno shiba – mentre l’assessore alla sicurezza di Busto Arsizio, Max Rogora, sulla stampa, suggeriva di tenere i cani in braccio, rivendicando di non aver emesso alcun provvedimento per vietare i botti di Capodanno, nonostante il regolamento di polizia urbana vieti espressamente di utilizzare questi prodotti pirotecnici. L’assessore si deve vergognare: è come dire al ladro di andare pure a rubare perché tanto non c’è nessuno che controlla». Porfidio richiama le «diverse segnalazioni di cani scappati di casa e di resti di petardi abbandonati in giro per la città, con una maleducazione incredibile», che sono pervenute anche alle sue orecchie, per puntare il dito contro l’amministrazione comunale di Busto Arsizio: «L’assessore Rogora è inadeguato. È suo dovere tutelare la città e i cittadini proprietari di cani, non può calare le braghe perché non ci sono forze a sufficienza per far applicare un’ordinanza. Dovrebbe prima fare il suo dovere, con un provvedimento di deterrenza, e poi vedere cosa succede».

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