Teatro e Resistenza, Carlo Albè ricorda con “Ruggine” i martiri di Ferno

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FERNO – In occasione della commemorazione dei cinque martiri di Ferno torna “Ruggine – Morto per la libertà”, novella surreale sulla Resistenza che Carlo Albè, “contastorie” e scrittore, interpreterà sul palco accompagnato dalla musica di Enrico Gerli. Si potrà assistere all’opera teatrale venerdì 3 gennaio alle 21 al circolo culturale San Martino; il ricordo dei giovani partigiani, uccisi dai fascisti nell’inverno 1945, unirà i Comuni di Ferno e Samarate con diverse iniziative sabato 4 e domenica 5.

Una collaborazione nata quasi per caso

Come Albè ha annunciato sui social, «tra studio, ricerca, progetti e umanità» per i prossimi mesi progetta meno palco e più scrittura: «Mi aspetta una pausa di media lunghezza, con un libro nuovo da scrivere e uno spettacolo da rimettere in piedi. Ecco però la primissima novità targata 2020. Il ritorno di “Ruggine”, novella sulla Resistenza». Al suo fianco ci sarà Enrico Gerli, «cantautore, pittore e chissà cos’altro. È un piacere grande avere sul palco un artista a tutto tondo, e non un semplice esecutore. Una collaborazione nata quasi per caso, della quale non escludo un sequel».
L’evento è stato organizzato dall’Alleanza Cooperativa San Martino, dalle sezioni Anpi di Ferno, Lonate Pozzolo, Samarate e Verghera, e da Cgil-Spi di Somma Lombardo e Gallarate per ricordare Nino Locarno, Silvano Fantin, Dante Pozzi, Claudio Magnoli e Paolo Salemi, giovani partigiani della Prima Brigata Lombarda della Montagna guidata da Antonio “Fagno” Jelmini. Originari di Ferno e Samarate e poco più che ventenni, furono sorpresi dai fascisti alla cascina Brabbia e trucidati il 5 gennaio 1945.

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