BUSTO ARSIZIO «Chi ha visto parli. In situazioni del genere anche un dettaglio può essere importante». A lanciare l’appello, dopo il raid vandalico messo a segno nella notte tra venerdì 15 e sabato 16 febbraio e che ha devastato il centro di Busto Arsizio, è il comandante della polizia locale Claudio Vegetti.
La lunga serie di vandalismi che hanno fatto scempio dell’intera area del centro cittadino continuano a far parlare. E al comando di polizia locale si lavora per ricostruire l’accaduto. Soprattutto per cercare di risalire agli autori della devastazione che non ha risparmiato vasi di fiori, cartelli stradali, bidoni della spazzatura, auto in sosta e perfino una delle nuovissime panchine di piazza Vittorio Emanuele II.
Si stanno visionando i filmati della video sorveglianza. E si stanno cercando anche altre riprese. Magari quelle fatte da sistemi di telecamere private, poiché la rete comunale non copre l’intera area. Insomma la ricostruzione non è facile. Anche se qualche testimonianza, importante, ma forse non ancora decisiva, è stata raccolta. Ed è anche per questo motivo che il comandante invita chi ha visto o notato qualcosa a rivolgersi al comando di polizia locale. L’obiettivo è raccogliere più indizi possibili e riuscire a mettere spalla muro chi, in maniera quasi indisturbata, ha fatto del centro città un vero e proprio sentiero di guerra.