Coronavirus: in tribunale a Busto gli avvocati chiedono il rinvio delle udienze

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BUSTO ARSIZIO – Emergenza coronavirus, gli avvocati di Busto Arsizio chiedono il rinvio di tutte le udienze civili e penali. Il consiglio dell’Ordine del foro bustocco cita il decreto del Consiglio dei Ministri dove si legge  «viene disposta la sospensione di manifestazioni o iniziative di qualsiasi natura, di eventi e di ogni forma di riunione  in luogo pubblico o privato, anche di carattere culturale, ludico sportivo e religioso, anche se svolti in luoghi chiusi aperti al  pubblico». Chiesto il rinvio d’ufficio di tutte le udienze in calendario fino all’8 marzo, con le eccezioni di quelle per le quali non si può aspettare, come, ad esempio, le convalide di arresti e fermi, i procedimenti con rito direttissimo e gli interrogatori di garanzia davanti al gip. Ecco il testo della delibera

Emergenza epidemiologica Coronavirus – COVID 19: determinazioni conseguenti

Il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Busto Arsizio, dopo ampia discussione,

– preso atto dell’evolversi della situazione epidemiologica da COVID-19;
– letto il decreto legge n. 6 del 23.02.20;
– letto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 23.02.20;
– letta l’ordinanza emessa dal Ministro della Salute d’intesa con il Presidente della Regione Lombardia del 20.02.20 ( con la

quale viene disposta la “sospensione di manifestazioni o iniziative di qualsiasi natura, di eventi e di ogni forma di riunione  in luogo pubblico o privato, anche di carattere culturale, ludico sportivo e religioso, anche se svolti in luoghi chiusi aperti al  pubblico” –lettera c)- );

r i t e n u t o

– che lo svolgimento delle udienze civili e penali presso il Tribunale di Busto Arsizio, il Giudice di Pace di Busto Arsizio ed il  Giudice di Pace di Legnano comporta la presenza contemporanea, soprattutto nei corridoi antistanti le aule e le stanze ove  vengono celebrate le udienze, di numerose decine di persone ( tra avvocati, parti, testimoni, consulenti sia delle parti che dei Giudici, ecc. ), peraltro potenzialmente provenienti da diverse parti d’Italia, in palese violazione del predetto divieto di  assembramento e dei principi sanitari e precauzionali ad esso sottesi;

– che l’affluenza delle predette persone presso il Tribunale di Busto Arsizio, il Giudice di Pace di Busto Arsizio ed il Giudice di  Pace di Legnano, per partecipare alle udienze, è inoltre contraria al principio generale di limitazione degli spostamenti e  dell’utilizzo di mezzi pubblici in questa delicata fase di contagio;

– che, per i medesimi motivi e principi, è già stato disposto il rinvio degli incontri di mediazione dell’Organismo di Mediazione  della Fondazione Forense di Busto Arsizio;

– che appare necessario tutelare la salute degli avvocati, dei magistrati, del personale di cancelleria, delle parti e, più in  generale, di chiunque debba presenziare alle udienze civili e penali ( oltre che delle persone che entrano in contatto con  costoro), evitando forme di aggregazione di persone all’interno dei locali del Tribunale di Busto Arsizio e degli uffici del Giudice di Pace di Busto Arsizio e del Giudice di Pace di Legnano;

– che le misure ad oggi adottate ( distanza di due metri, sanificazione dei luoghi, lavaggio mani, ecc. ) paiono palesemente  insufficienti a garantire la salute delle persone presenti nei predetti locali per partecipare alle udienze civili e penali;

– che, inoltre, la diffusione del COVID-19, e l’applicazione delle relative misure precauzionali ( tra cui anche la quarantena  volontaria di persone potenzialmente infette, tra cui, per l’appunto, avvocati e loro collaboratori ), comporterà certamente, per gli studi legali, grandi problemi organizzativi per la partecipazione alle udienze;

– che diversi Presidenti di Tribunali italiani hanno già deciso di rinviare d’ufficio le udienze civili e penali, per i predetti motivi;

– che il rinvio d’ufficio può essere escluso per determinate tipologie di udienze ( udienze di convalida di arresti e fermi, procedimenti con rito direttissimo, udienze di interrogatori di garanzia ex art. 294 cpp, udienze con detenuti i cui termini di custodia scadano a breve; udienze cautelari civili ed ogni altra udienza sottratta all’applicazione della legge n. 742 del 1969 sulla sospensione feriale dei termini ), peraltro numericamente poco rilevanti e che comportano la presenza di un numero molto limitato di persone;

– che allo stato, ed in attesa di valutare gli sviluppi della situazione legata al COVID-19, appare opportuno disporre un rinvio d’ufficio, quantomeno delle udienze fissate fino all’8.03.20, con possibilità di prorogare i rinvii d’ufficio per ulteriori periodi, se del caso;

– che identico provvedimento era stato già richiesto dal Presidente del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Busto Arsizio  in sede di riunione con la Presidenza del Tribunale in data 24/02 u.s.

di chiedere al Presidente del Tribunale di Busto Arsizio di disporre con urgenza il rinvio d’ufficio di tutte le udienze civili e penali del Tribunale di Busto Arsizio e degli uffici del Giudice di Pace di Busto Arsizio e del Giudice di Pace di Legnano previste fino all’8.03.20 (con esclusione delle udienze di convalida di arresti e fermi, procedimenti con rito direttissimo, udienze di interrogatori di garanzia ex art. 294 cpp, udienze con detenuti i cui termini di custodia scadano a breve; udienze cautelari civili e ogni altra udienza sottratta all’applicazione della legge n. 742 del 1969 sulla sospensione feriale dei termini ), con trasmissione della presente delibera al Presidente del Tribunale di Busto Arsizio, al Procuratore Capo della Repubblica di Busto Arsizio, al Presidente della Corte d’Appello di Milano, al CNF, all’Organismo Congressuale Forense, al Ministro della Giustizia, all’Ulof ed agli Ordini della Lombardia.

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