Busto, fondi regionali per sistemare case popolari sfitte e per la rete antiviolenza

BUSTO ARSIZIO – Oltre 37mila euro per la rete di sostegno alle donne vittime di violenza, in modo da garantire un tetto, un reinserimento lavorativo e una “exit strategy”, e 30mila euro per la manutenzione straordinaria di due alloggi popolari sfitti, in modo da poterli assegnare a chi vive una situazione di emergenza abitativa. Sono fondi regionali che la giunta comunale di Busto Arsizio, che si è riunita oggi, 6 ottobre, ha stabilito di “girare” su questi due capitoli di bilancio.

I fondi per le vittime di violenza

Su input dell’assessore all’inclusione sociale Paola Reguzzoni in continuità con l’accordo di collaborazione per la prevenzione e il contrasto del fenomeno della violenza nei confronti delle donne  sottoscritta con Regione Lombardia, la giunta ha deliberato l’adesione al Programma regionale di interventi per il sostegno abitativo, il reinserimento lavorativo e per l’accompagnamento nei percorsi di fuoriuscita dalla violenza a favore delle donne vittime di violenza. Ha inoltre preso atto che la Regione ha approvato il piano di riparto di nuove risorse integrative e che per l’ambito territoriale di Busto Arsizio quale comune capofila insieme a Saronno, Gallarate e Somma Lombardo spettano ulteriori 37.147 euro.

Il restyling degli alloggi popolari

La giunta comunale ha approvato, su proposta del sindaco, il progetto per la realizzazione di interventi di manutenzione straordinaria su due immobili di edilizia residenziale pubblica situati in via Tito Speri e via Montenero attualmente sfitti, al fine di renderli prontamente disponibili. La spesa complessiva ammonta a € 30.000, interamente sovvenzionate dal contributo regionale per “Interventi di non rilevante entità finalizzati a rendere prontamente disponibili gli alloggi sfitti mediante lavorazioni di manutenzione ed efficientamento”.

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