BUSTO ARSIZIO – Stop al “littering” sulla SP20 che collega Busto Arsizio a Cassano Magnago: grazie ad un accordo con Provincia di Varese e Regione Lombardia, verranno installate tre fototrappole sul tratto bustocco della provinciale, con l’obiettivo di prevenire il fenomeno dell’abbandono dei rifiuti lungo le strade. La collocazione delle telecamere mobili avverrà in questi giorni, entro il 15 gennaio.
Il progetto
La giunta, su proposta dell’assessore alla mobilità Salvatore Loschiavo (nella foto), ha approvato oggi, 10 gennaio, l’accordo di collaborazione con la Provincia di Varese per la riqualificazione ecologica e la prevenzione dell’abbandono di rifiuti su un tratto della SP 20, strada provinciale individuata come area pilota dalla Regione Lombardia. «L’abbandono dei rifiuti è un fenomeno odioso – sottolinea l’assessore Loschiavo – per una questione di decoro ma anche di sicurezza di chi transita sulle strade. L’attenzione su questo tema è già alta, e ci sono fototrappole già presenti in diversi punti della città, ma questo accordo ci aiuterà a monitorare le zone più periferiche, più soggette al fenomeno del “littering”».
Le strumentazioni
Le tre fototrappole – modello “Trap Car” – sono fornite da Provincia di Varese e finanziate da Regione Lombardia (con un contributo da 16mila euro) sulla base di un protocollo tra Regione, UPI e ANCI. Busto ha aderito al progetto della Provincia insieme ad altri comuni del territorio. Entreranno a far parte del patrimonio strumentale del Comando di Polizia locale di Busto Arsizio, che mira ad individuare e sanzionare i trasgressori che abbandoneranno rifiuti nelle aree interessate. L’amministrazione comunale dovrà sobbarcarsi solo i costi di gestione e manutenzione delle fototrappole.