Giöbia bustocca 2024: più di 30 falò in città. Il podio del concorso per le scuole

di Sarah Zambon

BUSTO ARSIZIO – Tradizione identitaria per estinguere paura e malasorte, scacciare il freddo anche dall’inverno dell’anima, vivere insieme il proprio territorio facendo ardere, insieme ai fantocci, il cuore di tutta la Comunità.

Appuntamento il 25 gennaio

A Busto Arsizio, anche per il 2024 è tutto pronto per il falò della Gioeubia: l’appuntamento, diffuso quasi in ogni angolo della Città e in programma il 25 gennaio, è stato presentato stamattina in conferenza stampa dal sindaco Emanuele Antonelli e dalla sua vice ed assessore alla Cultura ed Identità Manuela Maffioli.

Tra realtà associative, parrocchie e scuole, quest’anno i roghi bustocchi saranno oltre una trentina: come consuetudine, le Gioeubie preparate dalle associazioni rimarranno esposte per tutta la giornata di giovedì in piazza Santa Maria, in modo che il lavoro svolto con passione da coloro che le hanno ideate possa essere ammirato prima che i fantocci vadano incontro al loro destino nel grande falò del parcheggio di via Einaudi, a partire dalle 19.

Risotto e chiacchiere

Non mancherà anche l’attesissimo momento conviviale, coordinato dal Distretto Urbano del Commercio, con la degustazione del tipico risotto alla luganiga, preparato nell’iconico megapaiolo da Crespi Catering, che verrà servito alla cittadinanza in piazza Vittorio Emanuele II subito dopo il falò. Il contributo richiesto per partecipare alla risottata è di 3 euro, invariato rispetto al 2023.

«Abbiamo scelto piazza Vittorio Emanuele con grande convinzione – ha spiegato la vicesindaco Maffioli – perchè come amministrazione comunale non facciamo mancare la nostra attenzione nel valorizzare il più possibile questo spazio del centro cittadino, in modo da renderlo sempre più attrattivo e vivibile. Siamo convinti che prima o poi sboccerà».

A completare l’offerta per la cena open air, le squisite chiacchiere offerte dallo storico panificio Colombo ed un bel bicchiere di vino.

Il concorso per le scuole

Grande novità di quest’anno, il coinvolgimento di sette scuole cittadine: «grazie al tavolo Identità e in collaborazione con l’assessorato alle politiche educative guidato da Daniela Cerana – continua Maffioli – abbiamo voluto far sentire le nostre tradizioni ancora più vicine ai bambini ed ai ragazzi, coinvolgendoli in prima persona in questo primo tradizionale appuntamento dell’anno grazie ad un concorso: le scuole partecipanti hanno realizzato i loro fantocci, ognuno ispirato alle tematiche affrontate insieme agli insegnanti nelle diverse classi».

Una giuria “di qualità”, composta dalle associazioni identitarie di Busto, (Famiglia Bustocca, Famiglia Sinaghina, Federcasalinghe, Fudreta e Tarlisu), ha stilato una classifica tra tutte le Gioeubie realizzate, in base all’aderenza dei fantocci alla figura tradizionale della Gioeubia, all’originalità e alle modalità in cui sono stati veicolati i messaggi legati all’attualità da essi espressi e in merito ai materiali impiegati nella costruzione, con un occhio di riguardo per quelli ecologici.

Sul podio, al terzo posto, la scuola dell’infanzia Rodari del IC Pertini, al secondo posto la scuola dell’infanzia Soglian dell’IC Galilei e al primo posto la scuola primaria Pontida dell’IC De Amicis.

Oltre a queste tre, ci sarà una quarta Gioeubia “scolastica” che verrà bruciata il 25 gennaio, ovvero quella la cui foto avrà ricevuto il maggior numero di like sulla pagina Facebook Città di Busto Arsizio: per chi lo volesse, si può ancora votare fino alle 14 del 24 gennaio.

A tutte le scuole che hanno partecipato all’iniziativa sarà donato un libro sulla tradizione della Gioeubia a cura della Famiglia Bustocca e verranno assegnati premi in denaro agli istituti che si sono classificati ai primi posti.

busto giobia falò – MALPENSA24