Busto ha le carte in regola per un 2023 a tutto sport. Con l’incognita Campus

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BUSTO ARSIZIO – Presentata la candidatura a città europea dello sport 2023: la delegazione di ACES Europe, che assegna i titoli, è stata in visita a Busto e ha messo “sotto esame” l’amministrazione in vista della valutazione. Il verdetto è atteso a settembre, ma a palazzo Gilardoni si respira grande fiducia. «Una grandissima occasione che creerà per le nostre società un notevole indotto» ne è certa Cinzia Ghisellini, neo-presidente dell’Assb, l’associazione che raggruppa le società sportive bustesi. «Lo sport è un patrimonio di Busto» rivendica Isabella Tovaglieri, europarlamentare e prima promotrice della candidatura bustocca.

Il sogno del 2023

In caso di assegnazione del titolo di Città europea dello sport, «il 2023 sarà una festa di sport che dura tutto l’anno», come prospetta l’assessore alla partita Laura Rogora. ACES Europe chiede il «raddoppio del bilancio per lo sport», affinché sia «un anno speciale, ricco di eventi e manifestazioni in tutta la città, in cui tutti i bustocchi dovranno fare attività motoria». La speranza di tutti è che entro quella data possa vedere la luce l’operazione del Campus di Beata Giuliana, che riceve molti elogi dalla delegazione ACES. «Un centro di grande aggregazione non solo per Busto ma per tutto il Varesotto» lo definisce il presidente Gianfrancesco Lupattelli. Sarà pronto in tempo, con palaghiaccio e palaginnastica? «Se partono, i lavori li finiscono per il 2023 – spiega il sindaco Emanuele Antonelli – ma se partono, perché sono in ritardo e sto aspettando anch’io che inizino i lavori. L’amministrazione ha fatto tutto quanto era di sua competenza, ora non tocca più a noi».

Sotto esame

Busto ha preparato un corposo dossier di candidatura e, dopo una giornata di sopralluoghi agli impianti, stamattina 30 giugno la commissione ha “interrogato” l’amministrazione. «Non avevo studiato e volevo giustificarmi, ma alla fine ho risposto a tutto» scherza il sindaco Antonelli. «Da ACES abbiamo raccolto tanti spunti e indicazioni che prenderemo in considerazione. E saremmo felici di centrare l’obiettivo, ma per le nostre associazioni: è grazie a loro se funzionano gli impianti». L’assessore allo sport Laura Rogora confida «in un esito positivo» della candidatura: «Avevo la certezza che non avremmo sfigurato. A Busto c’è un movimento sportivo che ha saputo coniugare l’attenzione all’individuo e ai giovani con le realtà professionistiche».

L’iter

«Il dossier parte oggi per il board di Aces Europe a Bruxelles, ma la visita è andata bene» rivela il presidente Lupattelli, intervenuto nella conferenza stampa alla quale erano presenti anche la vicesindaco Manuela Maffioli e i consiglieri comunali Alessandro Albani e Paola Reguzzoni. «È stato fatto un buon lavoro – per il presidente di Aces – la base è che Busto è una città che ha tutte le chances a livello di impiantistica». Su una decina di candidature saranno fino a otto le città europee dello sport designate in Italia nel 2023 (oltre a otto comuni europei dello sport, con in corsa anche Cardano al Campo e Castano Primo). La commissione valuta le città candidate con un punteggio, poi la proclamazione ufficiale avverrà il prossimo 2 settembre, mentre ai primi di dicembre (pandemia permettendo) è in programma la cerimonia al Parlamento europeo di Bruxelles per la consegna dei titoli.

La “miccia”

Lupattelli ha ricordato che «la miccia per la candidatura era partita due anni fa» dall’europarlamentare Isabella Tovaglieri, che a sua volta ricorda quello con Aces Europe come il primo incontro istituzionale avuto a Bruxelles, all’epoca della proclamazione di Genova capitale europea dello sport 2024. «Questa candidatura – sottolinea Tovaglieri – è uno stimolo a fare sempre di più e meglio per lo sport, è una sfida che ha colto nel segno. Sarebbe un giusto riconoscimento agli atleti, alle associazioni e ai club sportivi che rendono Busto orgogliosa e ne portano il nome in giro per l’Italia e per il mondo». Anche Linda Casalini, vicepresidente del comitato paralimpico lombardo, promuove Busto come «una città che ha tanta attenzione e accoglienza per lo sport».

Gli elogi dei commissari

«Ho vissuto in questi due giorni lo stesso entusiasmo di Sesto 2019 – fa notare Simone Pintori, oggi commissario Aces Europe ma già protagonista, da consigliere delegato allo sport, della sfida della sua Sesto Calende che due anni fa era stata insignita del titolo – ci sono le carte giuste per fare un buon lavoro». E Sergio Allegrini, altro commissario che conosce bene la realtà di Busto, fa i complimenti «da legnanese. Ho trovato una città sportiva trasformata». Ma è il presidente Gianfrancesco Lupattelli ad esprimere i maggiori elogi: «Mi ha colpito l’imprenditoria di questa città, in particolare Patrizia Testa: così innamorata della sua Pro Patria, bisogna darle una mano. Umanamente il playground al Campone di Borsano, con tanti ragazzi che giocano liberamente. E speriamo che il progetto bellissimo del Campus sportivo, veramente eccezionale, entro il 2023 passi alla realtà».

Busto vicino all’Europa. Aces e Panathlon partner per creare capitali sportive

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