BUSTO ARSIZIO – Ancora segni di presenze abusive nel palaghiaccio di Beata Giuliana. Ma, nell’attesa dei lavori per realizzare l’agognato Campus sportivo, blindare l’area non si può – sarebbe troppo impegnativo e costoso – e il tempo passa inesorabile. Da tempo ormai è stata abbattuta la recinzione che si affaccia sul parcheggio di via Minghetti, una delle opere collaterali al palaghiaccio che erano state realizzate prima che iniziasse il “balletto” delle maxi-operazioni di completamento del Campus sportivo. E tra l’erba alta spunta un varco che dimostra come ci sia un passaggio abituale verso la struttura da anni abbandonata a metà, dopo il fallimento dell’impresa che aveva iniziato a costruirla. E all’interno i numerosi graffiti, tra cui un chiarissimo “Non entrare”, testimoniano le ripetute incursioni abusive.
I precedenti
Da palazzo Gilardoni fanno sapere che le segnalazioni di accessi abusivi sono state diverse negli ultimi anni, in particolare nei periodi di lockdown. Ma pensare di attuare un intervento per blindare lo “scheletro” di cemento di via Minghetti, come già fatto con il “tugurio” di vicolo Landriani e con l’ex Calzaturificio Borri di viale Duca d’Aosta, è improponibile. E infatti l’amministrazione confidava nell’avvio dei lavori per la realizzazione del Campus sportivo, assegnato con il bando di project financing al raggruppamento di imprese guidato dalla Isol Sistem, per dare definitivamente scacco alle intrusioni nella struttura abbandonata ormai da anni.
Sempre più a rilento
La posa della prima pietra del maxi-progetto che dovrebbe rivoluzionare l’area con palaghiaccio e palaginnastica però continua ad essere rimandata. Il sindaco Emanuele Antonelli aveva annunciato l’inizio dei lavori prima tra aprile e maggio e poi entro la fine di giugno. Ma l’operazione sta andando più «a rilento» di quanto ammesso dallo stesso primo cittadino poco più di un mese fa in consiglio comunale e da fonti di palazzo Gilardoni si percepirebbe un certo disappunto nei confronti delle imprese che tardano a completare la fase burocratica che porterà all’inizio dei lavori. Ufficialmente però non ci sono novità sullo stato di avanzamento dell’operazione, su cui proprio qualche giorno fa Maurizio Maggioni, candidato sindaco del Pd, ha espresso preoccupazione.
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