Busto, inchiesta Eolo. Il Pm: «Archiviare tutto». Il Gip si riserva sulla decisione

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BUSTO ARSIZIOCaso Eolo: oggi udienza davanti al Gip. Il pubblico ministero di Busto Arsizio Ciro Caramore, che ha ereditato la parte principale dell’inchiesta avviata nel 2018 dal Pm Nicola Rossato (trasferitosi a Milano), lo scorso gennaio aveva chiesto l’archiviazione anche degli ultimi due capi di imputazione contestati al noto imprenditore bustocco Luca Spada. 

La prima archiviazione

A settembre 2019 il Pm Francesca Parola aveva chiesto (e ottenuto vista la non opposizione di Linkem, società concorrente di Eolo) l’archiviazione per l’accusa di turbata libertà dell’industria e del commercio già per altro ritenuta inconsistente dal Gip in fase di indagine. Oggi, martedì 9 novembre, le parti hanno discusso in relazione ai restanti capi di imputazione (truffa e furto). Anche per questi ultimi la procura ha stabilito come non vi siano elementi sufficienti per poter procedere con una richiesta di rinvio a giudizio.

L’udienza di oggi

Il Pm Caramore ha ribadito oggi la necessità di archiviare e chiudere la vicenda in via definitiva. I legali di Linkem hanno proseguito sulla via dell’opposizione. Il Gip si è riservato. Tre i possibili scenari: l’accoglimento della richiesta di archiviazione, il rinvio degli atti al Pm per nuove indagini oppure, ma è una possibilità piuttosto remota potrebbe decidere per l’imputazione coatta.

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