Busto, la scommessa di Italia Viva: «Al ballottaggio sarà Farioli contro Antonelli»

Davide Boniotti, coordinatore di Italia Viva a Busto Arsizio

BUSTO ARSIZIO – «Al ballottaggio tra Farioli e Antonelli sarà una bella competizione». Non usa il condizionale Davide Boniotti, coordinatore cittadino di Italia Viva a Busto Arsizio, sicuro che il polo liberal-popolare e riformista che sostiene l’ex sindaco Gigi Farioli porterà al secondo turno il sindaco, candidato del centrodestra, Emanuele Antonelli. «Non vedo altre opzioni – ammette Boniotti – Antonelli cinque anni fa vinse con il 50,7% ma ha perso pezzi importanti, su tutti una parte di Forza Italia. Poi Busto storicamente non è una città di sinistra e il PD, che corre da solo, non avrà la forza di prendere più voti di Gigi. Se oggi dovessi scommettere chi arriverà al ballottaggio, sarà Farioli contro Antonelli, sicuramente».

Due liste per Farioli

Ormai è ufficiale: Gigi Farioli sarà il candidato sindaco appoggiato da due liste di centro, una liberal-popolare e una riformista. Un polo di centro che vuole giocarsela fino in fondo: «Prima della nostra discesa in campo, tutti davano per scontato che Antonelli sarebbe stato riconfermato al primo turno. Lo porteremo al ballottaggio». Non ha dubbi Davide Boniotti, co-coordinatore (insieme a Giusy Lanza) di Italia Viva a Busto Arsizio, che annuncia che «le liste sono quasi chiuse. A quella dei Riformisti hanno partecipato attivamente +Europa, Azione e Italia Viva, ciascuna con dei propri nominativi, più diversi candidati della società civile senza “etichetta” di partito, che collaboreranno a sostegno di Gigi Farioli».

«Gigi al centro»

Perché Farioli? «Gigi parla al cuore dei cittadini, vuol fare il bene della città e rappresenta la perfetta sintesi del candidato sindaco – spiega Boniotti – per esperienza pregressa e capacità di ascoltare, sia i cittadini sia l’eterogeneità delle forze politiche. Sa fare sintesi: rispetto all’amministrazione attuale non è un uomo solo al comando, ma sa fare squadra. Lo sosteniamo e ci dispiace, anche se non spetta a noi dirlo, che Forza Italia l’abbia abbandonato al suo destino. Ma questo dimostra che lo schieramento a sostegno di Antonelli è fortemente schiacciato verso destra, unito per un gioco di poltrone con la Lega che non lo voleva ma si è adeguata per poter ottenere l’appoggio di Fratelli d’Italia a Varese e Gallarate». D’altra parte, aggiunge il responsabile di IV, «a Busto il PD guarda a sinistra invece che al centro», il che fa dello schieramento pro-Farioli «l’unico riferimento rappresentativo non identificabile né con la destra né con la sinistra».

Busto apripista

Un progetto che «nasce a Busto ma che potrebbe essere replicato a livello nazionale», come dimostrano peraltro i recenti ammiccamenti tra le forze di Calenda, Renzi, Toti e Brugnaro (e la forzista Carfagna). E che «ha ricevuto un endorsement di peso, come quello del senatore Antonio Tomassini». A chi dice che Farioli va a sinistra, invece, Davide Boniotti risponde così: «Sono le forze di centrosinistra e di centrodestra che seguono Gigi, che ha avuto il coraggio di avviare questo percorso, e si compensano sulla sua figura. E poi Italia Viva non è di sinistra, siamo una forza di centro». Nello schema manca Busto al Centro: «Spiace che non abbia aderito. Capisco le motivazioni identitarie, mi rimane il rammarico perché con Bottini & C. si sarebbe potuta costruire una forza di centro ancor più significativa».

Il sostegno di Gadda e Librandi

«Gigi Farioli è il sindaco giusto per Busto Arsizio, per questo lavoriamo da tempo alla sua candidatura e lo sosteniamo con grande determinazione». Così dichiarano in una nota congiunta i parlamentari di Italia Viva, Maria Chiara Gadda e Gianfranco Librandi.
«Gigi torna da protagonista, e insieme a tante persone stiamo costruendo dal territorio un progetto moderato e con la concretezza del fare dei riformisti, lontano da ogni tipo di estremismo. Siamo convinti che potrá essere davvero un laboratorio a livello nazionale sul modello del governo Draghi, e aperto al civismo che è così ricco in città. Farioli ha amministrato Busto Arsizio con il cuore per dieci anni, e la stima dei cittadini nei suoi confronti è palpabile a differenza dei cinque anni di amministrazione Antonelli segnata da divisioni e immobilismo. La scelta di Forza Italia di rinunciare a sostenere il suo uomo di punta per anni sul territorio, è certo un dispiacere soprattutto per una persona onesta e trasparente come Gigi. Ma è calata per imposizione dall’alto, e segue logiche lontane dagli interessi dei cittadini di Busto Arsizio. Per noi Gigi Farioli continua a essere l’unico sindaco in grado di traghettare la città fuori dalla pandemia, perché ha due doti essenziali in questo momento storico. Il legame affettivo con le persone, necessario per ricostruire i rapporti sociali della comunitá, e la capacità di fare squadra in consiglio e in giunta. Soltanto sindaci competenti potranno intercettare le risorse governative del PNRR per il rilancio economico, e migliori servizi. Antonelli in questi cinque anni non ha certo brillato per bandi nazionali vinti, a differenza per esempio di Varese. Con Gigi sarà una avvincente campagna elettorale, e noi siamo sempre al fianco di persone coraggiose che lanciano il cuore oltre l’ostacolo per il bene della città».

Il senatore Tomassini: “Avanti col centro. E a Busto con Gigi Farioli”

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