Busto, lo sconto sulla Tari c’è ma non si vede. E la Lega si arrabbia

BUSTO ARSIZIO – Lo sconto (sulla Tari) c’è ma non si vede. Nelle cartelle esattoriali che in questi giorni stanno arrivando ai contribuenti infatti la cifra indicata è quella piena. E, il contribuente distratto, potrebbe anche non accorgersi e pagare più del dovuto.

La questione sarebbe passata di fatto inosservata se il consigliere della Lega Paola Reguzzoni non se ne fosse accorta. Tanto che tutta la Lega ha preso posizione, poiché il metodo scelto potrebbe indurre in errore, ma soprattutto inficiare il lavoro fatto da tutto il consiglio durante il lockdown per preparare il maxi emendamento che conteneva anche la riduzione della Tari.

Non di errore si tratta, ma…

L’invio delle cartelle a tariffa piena in sé non può essere considerato un errore da parte di Palazzo Gilardoni. Semmai, come ha sottolineato la stessa Reguzzoni, «di una procedura che rischia di mettere in difficoltà i contribuenti». E il perché lo spiega subito: «Sarebbe stato molto più semplice per tutti inviare ai cittadini la cartella con la tariffa piena, quella con già calcolate la riduzione e il modulo per l’autocertificazione. In tal modo ognuno potrebbe verificare in maniera piuttosto veloce se ha diritto oppure no allo sconto sulla Tari e pagare».

La ratio del maxi emendamento

Invece non sarà così. «A parte che inviando a tutti la tariffa piena, ci sarà anche chi potrebbe non accorgersi e pagare. Ma anche chi è a conoscenza delle riduzione, in questo modo, si deve recare all’ufficio competente chiedere i moduli dell’autocertificazione, compilarli e, insomma, perdere un sacco di tempo». Il consigliere leghista, che di fatto ha guidato tutte le operazioni che hanno portato ad elaborare il maxi emendamento anti crisi economica, ha poi aggiunto: «La ratio della grande mole di lavoro che tutti noi consiglieri abbiamo fatto, era quella di aiutare i cittadini e imprenditori in difficoltà, ma anche di semplificare. Cosa che in tal modo non sta avvenendo».

Cosa chiede la Lega

«Chiederemo all’assessore – continua Reguzzoni – di predisporre l’invio della cartella completa anche di modulo per l’autocertificazione e rimediare così a questo intoppo. Capisco che ora si stia correndo per ricordare a tutti che c’è la possibilità di godere della riduzione, ma è altrettanto vero che l’obiettivo principale è anche quello di semplificare la vita ai cittadini e imprenditori bustocchi». Questo è tutto. Anzi no. Perché Paola Reguzzoni sulla questione usa toni concilianti, ma in Lega c’è chi non ha preso per niente bene la scelta dell’invio delle cartelle a tariffa piena, al punto che qualcuno racconta di momenti di frizione tra qualche esponente del Carroccio e l’assessore alla partita Paola Magugliani.

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