BUSTO ARSIZIO – Ancora guai per la piscina Manara di Busto Arsizio: dieci bambini ieri, mercoledì 7 febbraio, hanno lamentato bruciore agli aocchi e alla pelle. Immediato l’intervento degli agenti della Polizia locale allertati dai genitori.
Gli accertamenti sono ancora in corso ma dalle primi analisi sembrerebbe che i problemi accusati dai piccoli possano essere stati causati da un sovradosaggio, seppur minimo, di cloro nell’acqua. Due dei bimbi sono stati trasportati in ospedale per accertamenti: fortunatamente stanno bene. Sotto la lente di ingrandimento è finito, ancora una volta, Forus, che gestisce l’impianto.
L’ennesimo problema alla Manara “conferma – spiega l’assessore allo Sport Maurizio Artusa, che sta seguendo l’accaduto passo a passo – La decisione di avviare l’iter per la rescissione del contratto in essere con il gestore. Non parlo del caso specifico visto che attendiamo la relazione dettagliata dell’accaduto. Attendiamo l’esito delle verifiche messe in campo da polizia locale e da Ats Insubria, è infatti questo l’ente preposto a stabilire cosa sia accaduto. E’ evidente che se ci sono stati dei danni, questi non sono imputabili al Comune. La decisione di rescindere il contratto è stata deliberata il 31 gennaio, prima che si verificasse il fatto accaduto ieri. Io ipotizzo una trentina di giorni, poi si potrà ipotizzare una nuova gara. E‘ evidente che quello della piscina Manara è un servizio al quale la città non può rinunciare“.