Piscina Manara, Busto dice stop: Forus via da giugno, c’è la risoluzione del contratto

BUSTO ARSIZIO – Piscina Manara, la svolta si avvicina. La giunta ha approvato la proposta di risoluzione del contratto in essere con l’attuale gestore Forus. Troppi gli «inadempimenti contrattuali riscontrati» nel corso del 2023, ma anche palese «la mancata volontà di risoluzione delle problematiche» da parte della società spagnola. Che a questo punto dovrà “sloggiare” da Busto a partire dal 1° giugno: nel frattempo l’amministrazione comunale avvierà un bando per l’affidamento dell’impianto per due anni.

Forus al capolinea

Il cambio era nell’aria ormai da settimane, dopo la raffica di penali a carico di Forus e la mancata inversione di tendenza alla luce delle promesse fatte dagli “spagnoli” in commissione sport il 7 novembre scorso. E prima l’assessore allo sport Maurizio Artusa, in un’intervista, poi il sindaco Emanuele Antonelli di fronte alla platea della cerimonia di chiusura di Busto Arsizio Città Europea dello Sport, avevano confermato la volontà di chiudere la pratica in tempi brevi. Oggi, 21 gennaio, in giunta è arrivato un provvedimento di “determinazioni in merito” alla Manara, che dà il via alla procedura di «risoluzione del contratto» con Forus.

Stop al contratto

«Sì, procediamo con la risoluzione del contratto» conferma il sindaco Emanuele Antonelli. «La legge ce lo permette e i presupposti ci sono, secondo l’ufficio legale. Poi faremo un nuovo affidamento». I presupposti sono, appunto, i «numerosi inadempimenti degli obblighi contrattuali» riscontrati dal Comune, che hanno portato prima all’«applicazione di penali» a carico di Forus e ora, «vista la gravità e il numero di contestazioni», a giustificare la fine del rapporto con il gestore spagnolo. Una “risoluzione di diritto” che sarà effettiva il 1° giugno 2024: fino ad allora Forus dovrà garantire continuità al servizio.

I passi da compiere

Il tempo necessario, da un lato, per concretizzare la procedura di risoluzione, che potrebbe prevedere anche l’escussione della fidejussione rilasciata da Forus e la valutazione di un’eventuale causa per danni. Sempre che Forus non abbia intenzione, da parte sua, di impugnare il provvedimento e avviare un contenzioso. E, dall’altro lato, per dare il via ad una «procedura d’urgenza per l’affidamento sperimentale per due anni» dell’impianto natatorio di via Manara. Un periodo di transizione che consentirebbe al Comune di valutare a bocce ferme come pianificare un futuro di più lungo respiro per la piscina, magari con investimenti ad hoc o un bando di project financing.

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