Dall’Europa al mondo: Busto città dello sport tira la volata alla boxe olimpica

BUSTO ARSIZIO – Si chiude l’anno europeo dello sport bustocco, ma la città è già pronta per un 2024 “mondiale”, con il torneo di qualificazione olimpica di pugilato che si terrà a marzo alla e-work Arena. Ma anche per risolvere la situazione intollerabile della piscina Manara, come promette il sindaco Emanuele Antonelli dal palco del teatro Sociale: «Ci stiamo lavorando, spero di dare presto buone notizie: la piscina deve tornare a splendere come un tempo».

Verso la boxe olimpica

Alla cerimonia di chiusura di Busto Città Europea dello Sport, di fronte a 400 persone, uno dei superospiti era l’Ambassador dell’evento della boxe olimpica Maurizio Stecca, che ha portato sul palco del Sociale la sua medaglia d’oro olimpica di Los Angeles 1984 e la cintura di campione del mondo dei pesi piuma. L’altro Ambassador, il peso massimo Francesco Damiani (campione del mondo e argento olimpico a Los Angeles), ha salutato Busto Arsizio con un videomessaggio. Dal 4 all’11 marzo la e-work Arena ospiterà infatti 800 atleti da 134 nazioni di tutto il mondo – «comprese Israele, Palestina, Ucraina, Russia e Bielorussia» come fa notare Massimo Bugada, il presidente della Federboxe lombarda a capo del Comitato organizzatore – per disputarsi 42 pass olimpici (21 maschili e 21 femminili) per Parigi 2024. «Grazie a Master Boxe» ammette il sindaco Antonelli, con il presidente Livio Grandis e il direttore Eligio Calandrino sul palco. «È un esempio del fatto che abbiamo acquisito una consapevolezza che dobbiamo spenderci negli anni» aggiunge l’assessore allo sport Maurizio Artusa, festeggiato doppiamente nel giorno del suo compleanno.

La cerimonia

È la capitana bustocca della UYBA Volley Giuditta Lualdi ad aprire la serata (presentata da Chiara Milani e Luca Negri), lanciando un pallone autografato ad un bambino in galleria. «Per lo sport di Busto questo è un punto di partenza» rivela l’assessore Artusa nel concludere l’anno dello sport bustocco, ringraziando le tante società sportive presenti. «Di fatto città europea dello sport Busto Arsizio lo è sempre» per l’europarlamentare Isabella Tovaglieri, «grazie alla passione e all’impegno delle tante associazioni». E il sindaco Antonelli parla di «orgoglio e responsabilità» per definire l’anno di sport appena concluso, e auspica continuità: «È questo lo sport che ci piace. Più sport, meno guerre e più pace».

Gli ospiti

In prima fila c’è tutta la giunta al gran completo, ma anche il consigliere regionale Emanuele Monti e una rappresentanza consiliare bipartisan. Sul palco salgono, tra gli altri, anche l’arbitra della sezione Aia di Busto Matilde Barlocco, il rappresentante di Aces Europe Enrico Albergo, il vicepresidente del Coni lombardo Claudio Pedrazzini, la presidente di Assb Cinzia Ghisellini, il past president del Panathlon Malpensa Giovanni Castiglioni, le “Draghette” campionesse d’Italia della Busto Nuoto e l’altro ospite speciale, Evaristo Beccalossi, intervistato da Christian Gaston Illan e omaggiato dall’Inter Club Busto Arsizio. E alla fine dell’estenuante cerimonia, durata due ore e mezza (show incluso, con la cantante Arianna Bruno e il Mago Navetta), tutte le società ricevono il gagliardetto ufficiale e posano per la foto finale. Giù il sipario.

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