Busto: mini daspo all’accattone e foglio di via al muratore in nero

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BUSTO ARSIZIO – Lavorava in cantiere senza permesso di soggiorno e con il solo passaporto che segnava l’anno 2017 quale data di ingresso in Italia. Il muratore extra comunitario espulso e l’impresa e il datore di lavoro sono finiti nei guai.

La segnalazione

A pizzicare il muratore irregolare sono stati gli agenti della polizia locale. Arrivati sul cantiere di via Castelmorrone a seguito delle segnalazioni di alcuni cittadini. I quali hanno “denunciato” il fatto che la ditta esecutrice dei lavori non aveva l’autorizzazione per occupare la strada.

Sospetti risultati fondati. Ma non solo. Sulla base di controlli più approfonditi, gli agenti hanno accertato che uno dei lavoratori impiegati non aveva il permesso di soggiorno. A quel punto gli agenti hanno accompagnato l’uomo negli uffici del Comando per le operazioni di foto-segnalamento. Ed è stato a quel punto che è emersa l’irregolarità dell’immigrato e sono state avviate le pratiche per l’espulsione amministrativa dall’Italia.

Mentre è ancora al vaglio la posizione del datore di lavoro, per impiego di lavoratore straniero privo di regolare permesso di soggiorno. Reato che prevede l’arresto da tre mesi ad un anno e l’ammenda fino a 5.000 euro.

Il mini daspo

Oggi (martedì 8 febbraio), gli agenti del Nucleo Ispettivo (NICCO) e una pattuglia del presidio Territorio, in occasione di controlli al parcheggio dell’ospedale hanno intercettato un nigeriano che con insistenza chiedeva denaro agli utenti del parking.

L’uomo veniva portato al comando per essere identificato: è risultato privo di documenti. E a suo carico, oltre alla prevista sanzione del codice della strada, è stato applicato il provvedimento di allontanamento per 48 ore, il cosiddetto “mini daspo urbano”, in materia di sicurezza urbana.