Busto rende onore alla Croce Rossa in occasione della Giornata mondiale

BUSTO ARSIZIO – Sirene spiegate davanti a palazzo Gilardoni: la città rende onore alla Croce Rossa in occasione della Giornata mondiale. Un momento emozionante, quello organizzato alla presenza di amministratori comunali, forze dell’ordine e polizia locale, tutti schierati con mascherine e distanze di sicurezza in via Fratelli d’Italia: una cerimonia dedicata alla Croce Rossa Italiana, rappresentata dalla presidente del Comitato di Busto Arsizio Simona Sangalli e da una delegazione di operatori e volontari, arrivati con due mezzi parcheggiati davanti al Comune.

«Ancora più vicini alla CRI»

Quest’anno niente piazze del centro città, niente screening gratuiti, niente iniziative in mezzo alla gente, come tradizionalmente in occasione della Giornata mondiale della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa. Ma un appuntamento che quest’anno riveste un’importanza del tutto particolare, visto che gli operatori e i volontari della CRI sono in prima linea da ormai due mesi e mezzo, su diversi fronti, nella dura e impegnativa battaglia contro il Coronavirus. «Credo che quest’anno sia una festa ancor più partecipata – ammette il sindaco di Busto Arsizio Emanuele Antonelli – perché la gente riconosce quello che fate». Della vicinanza dei cittadini e la gratitudine nei confronti degli operatori, civili e militari, e dei volontari vestiti di rosso si è fatto portavoce il sindaco Antonelli, presente insieme al vicesindaco Manuela Maffioli, all’assessore allo sport Laura Rogora e all’europarlamentare bustocca Isabella Tovaglieri.

I ringraziamenti del sindaco Antonelli

«È l’ennesimo ringraziamento ma non bastano mai per tutto il lavoro che avete fatto – le parole del primo cittadino – è stato un momento non critico, ma molto di più, e ancora non ne siamo usciti, ma ce la faremo in primis grazie a voi e alle forze dell’ordine che sono in prima linea per aiutare la città e i cittadini. A nome di tutta la città un grazie di cuore». All’amministrazione è stata donata una bandiera della Croce Rossa, esposta sopra il portone d’ingresso di palazzo Gilardoni, e al ringraziamento ufficiale del Comune si è aggiunto l’omaggio di tutte le forze dell’ordine: Polizia, Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia Penitenziaria e Polizia Locale, che hanno schierato i loro mezzi davanti al Comune e hanno fatto risuonare le sirene. Non è mancata la benedizione del parroco di San Giuseppe, la parrocchia dell’ospedale, don Giuseppe Tedesco.

La riflessione della presidente Sangalli

«Oggi si celebra una festa poco appariscente, un poco come l’operato dei milioni di Volontari della Croce Rossa e Mezzaluna Rossa che, lontani dai riflettori, rimangono costantemente vicini a tutte le richieste d’aiuto – riflette la presidente della Croce Rossa di Busto, Simona Sangalli – purtroppo quest’anno le nostre città sono silenziose, deserte, non possiamo essere presenti come sempre nelle piazze, ma oggi più che mai la Croce Rossa è ovunque, nei supermercati, a portare alimenti e farmaci a chi è confinato nella propria abitazione, nelle ambulanze a soccorrere chi si trova all’improvviso a un passo dal perdere tutto, nelle strade e nelle stazioni ad aiutare chi, senza una dimora, vive con ancora maggiore disagio il consiglio “Stai a Casa”.
Il distanziamento imposto non ha però fatto allontanare tutti coloro che in questi mesi di emergenza sono stati vicini alla Croce Rossa: la popolazione, l’amministrazione cittadina, le associazioni e le aziende, che incarnando una delle più celebri frasi del fondatore di Croce Rossa, Henry Dunant, hanno dimostrato che “Tutti possono, in un modo o nell’altro, ciascuno nella sua sfera e secondo le sue forze, contribuire, in qualche misura, a questa buona opera”».

busto croce rossa coronavirus – MALPENSA24