BUSTO ARSIZIO – Il mutuo per la casa, i finanziamenti per accompagnare i figli nella crescita, un grosso incidente occorso ad uno dei ragazzi, le spese impreviste. Marito e moglie, pur avendo entrambi un impiego, si sono ritrovati a dover fronteggiare una mole di debiti insostenibile. Nessun acquisto dissoluto, solo il denaro necessario per far fronte alle esigenze famigliari. In questo periodo, purtroppo, capita a molti.
La decisione del Tribunale
Il Tribunale di Busto, verificato che la coppia ne aveva i requisiti, ha applicato “l’esdebitazione” con un decreto dello scorso 29 novembre, restituendo fiato a marito e moglie. Lo prevede la legge. Certo i parametri sono rigidi, non si pensi il contrario. Ma la famiglia, assistita dall’avvocato Matteo Marini, è riuscita a dimostrare di aver contratto i debiti non in maniera “sproporzionata o colposa” rispetto al loro reddito ma per far fronte a situazioni di oggettivo bisogno. Non solo, la coppia ha messo a disposizione dei creditori casa, due automobili e una provvista di denaro mensile.
Cosa è andato ai creditori
Sono stati soddisfatti almeno in parte i creditori per causa e titolo anteriore al decreto di apertura, i crediti ammessi con prededuzione, i crediti privilegiati erariali ed il credito ipotecario mediante la vendita dell’immobile; i restanti creditori chirografari sono stati soddisfatti a circa il 25 %. I coniugi a fronte
di un debito originario di oltre 280mila euro circa, avendo corrisposto in favore della procedura complessivamente circa il 25% di quanto dovuto, si sono definitivamente liberati.