Ferita dopo una caduta, da sabato in attesa al Pronto soccorso di Busto

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BUSTO ARSIZIO – Da sabato al Pronto soccorso dell’ospedale di Busto Arsizio per una caduta. Non la dimettono e non la ricoverano. La giovane è nel limbo, su una barella in attesa di una diagnosi che, a distanza di tre giorni, ancora non è certa. E’ il Partito democratico, attraverso la responsabile provinciale Sanità Margherita Silvestrini, a portare alla luce l’ennesimo caso di malasanità nel reparto di emergenza/urgenza di Busto (ma anche a Gallarate), al collasso ormai da oltre un anno. «Tre settimane fa mi raccontarono un episodio simile, con una paziente oncologica. Non siamo più alla fase emergenziale, siamo alla catastrofe».

Pronto soccorso al collasso

silvestrini sabati leghisti gallarateSilvestrini sottolinea l’inefficienza del sistema sanitario all’interno di un reparto che, proprio per la sua importanza vitale, dovrebbe essere l’eccellenza. E invece è un reparto da troppo tempo in difficoltà nonostante le denunce e le proposte del Pd. «Nonostante gli annunci di bandi per l’assunzione imminente di nuovo personale, nulla è cambiato. Così facendo si mettono in difficoltà i cittadini e i medici stessi, costretti a lavorare in condizioni pericolose». Le conseguenze di un Pronto soccorso al collasso, del resto, sono facilmente intuibili. L’attesa prima di una visita sale, la qualità del servizio diminuisce, il personale viene spremuto all’osso tentando di fare l’impossibile per garantire l’operatività. Perché in camice bianco, prima che semplici lavoratori, ci sono dei medici, con un alto senso di responsabilità per quello che stanno facendo. «Pur di garantire una presenza h24 ci sono dottori che hanno fatto un mese intero senza un giorno di riposo, ma capite anche voi che così non si può più andare avanti», denunciavano già quindici mesi fa il segretario generale della Funzione pubblica Cgil Varese Giancarlo Ardizzoia con il responsabile della Cgil medici Alberto Grasso. Il riposo, infatti, serve per avere la mente lucida in caso di emergenza, e in un Pronto soccorso le emergenze sono la quotidianità.

Altro che ospedale unico

In un contesto del genere, Silvestrini giudica anacronistiche le dichiarazioni dell’assessore Giulio Gallera che soltanto pochi giorni fa confermava l’ospedale unico Busto-Gallarate come priorità programmatica. «Assistiamo a tanti proclami sul nuovo ospedale quando sarebbe prioritario concentrarsi sull’attuale. Sollecitiamo risposte immediate».

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