La zampata di Nino Caianiello sul nuovo vertice provinciale di Forza Italia

inaugurazione nuova sede forza italia

BUSTO ARSIZIO – C’è la zampata di Nino Caianiello sul nuovo coordinamento provinciale di Forza Italia. Certo ci sono anche Luca Marsico, Pietro Zappamiglio, Simone Longhini e Giuseppe Taldone, questo il poker di vice coordinatori. Ma soprattutto c’è Angelo Palumbo, ovvero colui che sarà vicario e che di fatto rappresenta la firma politica di Caianiello sull’intera operazione. Non c’è Alberto Bilardo, che proprio oggi ha rassegnato le dimissioni da commissario cittadino del partito a Gallarate. Motivazione: impegni di lavoro. Certo è che la sua decisione lascia supporre mal di pancia all’interno dei berlusconiani.

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Rinnovare senza rottamare

«Rinnovare senza rottamare», con questo motto l’europarlamentare e coordinatore provinciale di Forza Italia Lara Comi ha introdotto la presentazione del nuovo coordinamento. «Siamo qui per valorizzare le risorse e le persone che con impegno hanno lavorato conquistando i giusti meriti», ha spiegato la Comi prima di snocciolare i nomi. Nomi, almeno stando alle cinque posizioni di vertice, che se letti con attenzione fanno capire come la scelta di rappresentare al meglio pesi in termini di consensi raccolti, territori e sfumature interne, sia sta ponderata con attenzione e con precisione quasi chirurgica. Tanto che più di un forzista si dice convinto che questo coordinamento rappresenti la summa dell’agire politico di Nino Caianiello, ovvero: certamente rinnovare senza rottamare, ma anche “spacchettare per continuare a governare”. Governare un partito che, comunque non sta vivendo grandi gioie neppure al proprio interno. Eppure lui non parla. Non dice una parola. Di lui però parlano tutti gli altri, tanto che tutti big che sono intervenuti lo hanno ringraziato riconoscendogli l’infaticabile lavoro politico che porta avanti sul territorio.

Una sede prestigiosa

«Oggi con l’apertura della nuova sede iniziamo a scrivere un nuovo capitolo della nostra storia», ha detto il coordinatore cittadino Carmine Gorrasi, davanti a una platea che contava ben oltre cento persone presenti oltre all’intero gotha regionale, provinciale e cittadino. C’erano il coordinatore regionale e capogruppo di Forza Italia alla Camera dei Deputati Mariastella Gelmini, la deputata eletta per il centrodestra nel collegio uninominale di Varese Giusy Versace, l’assessore regionale alla Sanità Giulio Gallera, il consigliere regionale, presidente della commissione Infrastrutture, Angelo Palumbo, il deputato Diego Sozzani e il capogruppo di Forza Italia in Regione Lombardia Gianluca Comazzi. Presenze importanti che fanno capire come in città Forza Italia sia viva e capace ancora di muovere tante persone ed esponenti azzurri. Prestigiosa la sede, un’elegante palazzina di via Costa, messa a disposizione a titolo gratuito da Antonio Castiglioni, imprenditori bustocco e fondatore delle industrie generali. Anche il sindaco Emanuele Antonelli era presente e nel suo intervento ha sottolineato l’importanza dei partiti che «mi sostengono, mi aiutano e mi permettono di continuare a fare il sindaco» e delle sedi, che «sono fondamentali per la vita di un partito e farle nascere e tenerle aperte non è cosa semplice, perché occorrono soldi e impegno».

I temi locali, regionali e nazionali

L’inaugurazione della sede è stata anche l’occasione per chi ricopre incarichi istituzionali di fare il punto (seppur veloce) della situazione sulla propria attività politica. E se Angelo Palumbo ha spiegato i risultati a vantaggio del territorio che verranno portati a casa tra qualche giorno con l’approvazione del bilancio; l’assessore Gallera ha dedicato un passaggio all’ospedale unico che «dovrà essere anche un centro dove si fa ricerca, oltre che curare e prendersi cura dei pazienti». Comazzi ha ribadito che la realizzazione di Pedemontana resta un paletto inamovibile, mentre Mariastella Gelmini non è stata tenera con il governo centrale giallo – verde, al punto da definirlo in un passaggio perfino «variopinto». La Gelmini ha messo nel mirino i cinque stelle, ma non ha risparmiato neppure Salvini: «Il problema dell’immigrazione non si risolve litigando ogni giorno con un paese diverso e non è neppure l’unico problema dell’Italia».

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Nomi e ruoli

Il nuovo assetto del partito a livello provinciale e così composto: Lara Comi commissario, Angelo Palumbo commissario vicario, Simone Longhini, Pietro Zappamiglio, Giuseppe Taldone, Luca Marsico vice commissari, Ciro Calemme, Orazio Tallarida responsabili organizzazione, Ciro Calemme responsabile tesseramento, Marcello Pedroni responsabile enti locali, Rosario Tramontana, Agostino De Marco, Enrico Vettori, Salvatore Maida vice responsabili nei vari collegi, Alessandro Petrone responsabile formazione, Antonio Frascella, responsabile difensori del voto, Marco Franchi responsabile dipartimenti, Luca Macchi, responsabile area Malpensa e Cuv, Marco Riganti responsabile rapporti con la Provincia, Gigi Farioli (presidente), Roberto Puricelli, Agostino De Marco comitato dei saggi.

 

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