Caianiello: “Comandavo io perché Forza Italia mi aveva dato carta bianca”

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MILANO – Un interrogatorio diviso in due quello che oggi, venerdì 14 giugno, ha visto il plenipotenziario di Forza Italia in provincia di Varese Nino Caianiello, arrestato lo scorso 7 maggio nell’ambito dell’inchiesta Mensa dei poveri, rispondere alle domande del pubblico ministero Luigi Furno (nella foto) per 6 ore. O meglio, stando alle indiscrezioni, ad aprire l’interrogatorio con un preambolo.

Nessuna ammissione, tutto giustificato con la politica

Nessuna ammissione, nessun illecito commesso: «Tutto legittimato nel nome della politica. Finanziamenti leciti per mantenere il partito». Il Mullah non si è discostato minimamente, quanto meno all’inizio, dalla sua versione iniziale. E ai tavoli politici continuava a sedere pur non ricoprendo alcun incarico ufficiale perché i vari coordinatori provinciali di Forza Italia, compresa Lara Comi, che si sono avvicendati dopo di lui lo avevano autorizzato «Verbalmente» a sedere ai tavoli politici provinciali per garantire gli interessi del partito. E’ stato, stando a indiscrezioni, anche davanti ai pm il “personaggio” Caianiello che tutti in provincia di Varese e non solo conoscono. Alcuni suoi presunti uomini fidati avrebbero fatto rivelazioni in grado di confermare l’impianto accusatorio, come ad esempio il presidente del consorzio Rile, Tenore e Arno, Giuseppe Filoni. Ii Mullah avrebbe reagito con la già nota linea difensiva: «Sparano contro un bersaglio immobile, tutti contro di me».

Le dichiarazioni di Bilardo

L’interrogatorio si sarebbe interrotto verso le 15. Dopo una breve consultazione con il proprio legale Caianiello sarebbe rientrato. E il clima del confronto sarebbe cambiato. Certo altri presunti fedelissimi hanno parlato per 13 ore filate, come Alberto Bilardo, uscendo proprio oggi dal carcere e ottenendo i domiciliari. Dopo 6 ore il Mullah è tornato a Opera. Sulla possibilità di poter essere riascoltato l’avvocato Tiberio Massironi per il momento chiude: «Ci saranno delle valutazioni».

caianiello interrogatorio autorizzato comandare – MALPENSA24