Sicurezza stradale: i nuovi cartelli di Ivan Basso a Gallarate

campagna ivan basso

GALLARATE – Oggi all’autodromo di Monza è stata presentata la seconda edizione della campagna di sensibilizzazione #usalabiciinsicurezza, inziativa promossa dal comune di Gallarate nata da un’idea dell’assessore Francesca Caruso e del campione di ciclismo Ivan Basso. L’incontro, presentato e moderato da Pier Augusto Stagi, direttore di “Tuttobiciweb”, ha visto l’intervento dell’asseessore regionale Riccardo De Corato, di vari esponenti di Aci tra cui il presidente di Varese Giuseppe Redaelli. Presenti inoltre Fabio Perego, vicepresidente vicario di Fci Lombardia, l’avvocato Patrick Rabaini, promotore del simbolo della distanza di un metro e mezzo di sicurezza per i ciclisti, nonché esponenti dello sport come i campioni Gianni Bugno e Ivan Capelli con cui è stata analizzata l’attuale situazione della sicurezza stradale.

La seconde edizione di #usalabiciinsicurezza

Anche la seconda versione di #usalabiciinsicurezza coinvolgerà la cartellonistica pubblicitaria che verrà posizionata a Gallarate nei luoghi di maggiore affluenza. Scopo del progetto è richiamare gli utenti della strada al rispetto di un serie di regole fondamentali di comportamento. Anche il nuovo decalogo è stato stilato da Ivan Basso e si rivolgerà agli automobilisti; quello precedente era invece destinato ai ciclisti. Già nella prima versione il progetto ha avuto un’ampia adesione, vincendo i premi di Anci (Associazione nazionale comuni italiani) e Associazione Vittime della Strada.

Il dibattito

La conferenza, insieme alla presentazione del progetto, ha anche visto anche la presentazione da parte di De Corato dei dati relativi a i principali pericoli cui vanno incontro i ciclisti; riguardo alla sicurezza stradale ha informato del futuro bando di 3 milioni e 600mila euro per la messa in sicurezza delle piste ciclabili in ambito urbano. Queste sono poi state oggetto di critica da parte di Gianni Bugno, che a riguardo ha compiuto un confronto con la situazione dei Paesi in Nord Europa. Il dibattito seguente si è poi concentrato sulla figura del ciclista: un utente della strada che è certamente la figura più indifesa ma allo stesso tempo questa condizione non ne consente una deresponsabilizzazione riguardo al comune rispetto delle regole.

campagna ivan basso – MALPENSA24