BUSTO ARSIZIO – «Recuperare i soldi di chi non paga gli affitti Aler è un’impresa. E l’assessore Miriam Arabini dovrebbe saperlo. E in ogni caso quel milione di euro di canoni non pagati mi sembra una cifra, oltre che esagerata, messa lì per giustificare le difficoltà che sta trovando l’assessore a gestire la questione. Gli alloggi popolari sono da sempre una partita complessa. I problemi non si risolvono certo addossando colpe e responsabilità sul passato». A parlare è Mario Cisalghi, ex assessore ai Servizi sociali di Forza Italia, il quale si è sentito coinvolto nella querelle sui furbetti degli alloggi popolari tra l’assessore di Forza Italia Arabini e la consigliere di maggioranza della Lega Paola Reguzzoni.
«Basta dare colpe a chi c’era prima»
«Durante il mio mandato da assessore a Palazzo Gilardoni abbiamo fatto ciò che potevamo fare sulla questione Aler. Compreso le azioni previste per recuperare i canoni non pagati – spiega Cislaghi – E dico “abbiamo”, poiché abbiamo sempre lavorato in squadra. E io ho sempre segnalato all’avvocatura del Comune i casi di morosità. L’assessore Arabini dovrebbe però sapere quanto è difficile, se non impossibile, recuperare quei soldi. Si tenga conto che, alle difficoltà contingenti di chi abita in quegli alloggi, bisogna aggiungere i problemi dovuti alla burocrazia. In questo caso doppia, poiché di mezzo ci sono il sistema Aler e quello comunale».
«Manca collaborazione»
Cislaghi poi bolla come inutile la polemica che si è innescata: «Litigare non risolve il problema, che esiste. E che, a quanto vedo, non viene affrontato in maniera collegiale da questa giunta. Che mi sembra lavori poco in squadra». L’ex assessore poi conclude spiegando che le cose sono cambiate rispetto a qualche anno fa: «Prima facevamo riferimento ad Aler Varese e al presidente Sala, il quale era una persona disponibile e collaborativa. Oggi invece si parla di un Aler territorialmente più grande, visto che c’è anche Monza e Brianza. Ed è per questo che proprio non capisco e non condivido le polemiche sul passato rivolte dall’assessore al consigliere Paola Reguzzoni, con la quale, ai tempi, ho sempre lavorato piena sintonia».