BUSTO ARSIZIO – La caserma dei Carabinieri di via Bellini ha aperto le porte agli studenti delle scuole medie De Amicis e delle scuole elementari Pascoli e Pontida di Busto Arsizio. Una giornata di immersione, quella organizzata dalla Compagnia di Busto Arsizio, guidata dal capitano Anna Maria Putortì, nell’ambito di un percorso di promozione della cultura della legalità che era iniziato sui banchi di scuola con un ciclo di incontri che ha toccato temi come il bullismo e l’uso consapevole dei social. Per i ragazzi, che hanno anche avuto la possibilità di accedere alla strumentazione tecnologica e ai mezzi a disposizione dei militari dell’Arma, è stato un modo per sentirsi “Carabinieri per un giorno”.
La visita
Nell’ambito delle iniziative promosse dall’Arma dei Carabinieri e finalizzate a promuovere la cultura della legalità i Carabinieri della Compagnia di Busto Arsizio hanno aperto le porte della caserma alle classi della Scuola Secondaria di Primo Grado “Edmondo De Amicis” e delle Scuole Primarie “Giovanni Pascoli” e “Pontida” della città. Grazie alla collaudata sinergia tra istituzioni scolastiche e Arma dei Carabinieri, la visita è stata organizzata al termine del ciclo di incontri nelle scuole in cui sono stati affrontati importanti temi di legalità tra i quali il bullismo e l’uso consapevole dei social network. Con quest’iniziativa è stata data la possibilità ai giovani studenti di poter conoscere i diversi reparti dell’Arma dei Carabinieri, un’attività che si è rivelata un’importante occasione di confronto e di condivisione. Una mattinata diversa in cui i giovani studenti hanno avuto modo di conoscere i compiti svolti dalla Stazione Carabinieri, dal Nucleo Operativo e Radiomobile, dal Nucleo Cinofili di Bergamo Orio al Serio, dai Carabinieri Forestali e di assistere a dimostrazioni e simulazioni operative svolto dai cani del Nucleo Cinofili di Casatenovo.
Carabinieri per un giorno
La visita è proseguita con l’illustrazione delle complesse apparecchiature presenti nei locali della Centrale Operativa, utilizzate dai militari per svolgere quotidianamente il lavoro di coordinamento e supporto alle pattuglie esterne e di risposta al cittadino attraverso il numero unico di emergenza “112”. I piccoli e attenti visitatori, accompagnati dai loro insegnanti, hanno seguito attentamente le spiegazioni ponendo molte domande in particolare sulle attività svolte quotidianamente dall’Arma dei Carabinieri. Gli studenti hanno, inoltre, avuto la possibilità di vedere e toccare con mano l’equipaggiamento della Sezione Radiomobile della Compagnia Carabinieri, di salire sulle autoradio e sulle moto in dotazione, di ascoltare in diretta le comunicazioni dell’autoradio con la Centrale Operativa e le pattuglie dislocate
nel territorio avendo modo di sentirsi Carabinieri anche solo per un giorno.