CARDANO AL CAMPO – Stessa strumentazione, stesso organico a disposizione, multe con l’autovelox raddoppiate. L’unica cosa che è cambiata negli ultimi due anni a Cardano al Campo è la guida politica a Palazzo Prati: dal Pd alla Lega. E da allora le sanzioni per chi supera i limiti di velocità sono passate da 1174 del 2018 a 2.319 nel 2020.
Autovelox in macchina
E’ evidente che sia una scelta politica quella di utilizzare molto di più l’autovelox in dotazione al comando di polizia locale. E i dati lo dimostrano: sono raddoppiate le sanzioni per superamento dei limiti di velocità nel 2020, un anno oltretutto condizionato dalla pandemia che ha costretto per mesi le persone rinchiuse in casa. Senza l’emergenza Covid, probabilmente il numero sarebbe stato ancora maggiore e si sarebbe avvicinato ai 3mila verbali del 2013, quando l’autovelox sulla Panda bianca piazzata ai lati delle vie Giovanni XXIII e Adige fece scoppiare la rivolta. Chi fomentava la protesta?
La Lega che fa?
Naturalmente la Lega, che a Cardano al Campo e a Casorate Sempione ne fece una battaglia politica contro le allora amministrazioni di centrosinistra e contro il comandante di quei tempi, condannato in sede giudiziaria a sei anni di reclusione proprio per la vicenda autovelox.
Ma da allora l’atteggiamento nei due Comuni è profodamente cambiato.
A Casorate l’autovelox è un argomento ancora tabù: il rilevatore elettronico di velocità viene utilizzato pochissimo e soltanto nei casi di evidente pericolo per la sicurezza pubblica. Non potrebbe essere altrimenti visto che il consigliere delegato alla Sicurezza è Mauro Garzonio, ai quei tempi tra i referenti del popolo anti-autovelox nelle vesti di segretario di sezione della Lega.
A Cardano al Campo invece la coerenza non sembra essere di casa, visto che assessore alla Sicurezza è un esponente di spicco della Lega, Angelo Marana. Proprio colui che otto anni fa su Facebook scriveva questo post:
Oramai è ufficiale: il bubbone autovelox è scoppiato! Ora a #CardanoalCampo sui giornali leggo di tutto di più: gli stessi amministratori che “governano”, iniziano a smarcarsi in vista delle prossime elezioni. Occorre tenere ben saldo in mente un punto: l’unica forza politica che ha sempre combattuto questo tipo di appostamenti è la #leganord. Ora tutti gli altri per interesse cavalcano l’onda ma fino a una settimana fa, questa situazione faceva comodo a tutti, soldi facili da recuperare sottraendoli a quelle stesse persone che in campagna elettorale non si voleva mai lasciare indietro. Tra aumenti delle imposte locali e gettiti extra nemmeno Monti a #CardanoalCampo avrebbe fatto di meglio. Gli appostamenti #autovelox fatti così, senza usare il buon senso, provocano rabbia e sfiducia nei cittadini. Occorre cambiare marcia subito!
Autovelox a bordo
Le infrazioni per superamento dei limiti a Cardano al Campo vengono rilevate con lo Scout Speed, un piccolo apparecchio con display che viene installato sulla pattuglia. Non c’è più una postazione fissa a bordo strada a controllare la velocità degli automobilisti in transito, ma una macchina della polizia locale che gira per le strade della città con un sistema radar che controlla sia chi viaggia sulla stessa corsia sia chi procede nell’opposta direzione. Quando il sindaco (con delega alla Sicurezza) era ancora Angelo Bellora (Pd), lo Scout Speed veniva utilizzato quasi esclusivamente sulla superstrada 336, la cui pericolosità è arcinota. Ora invece la pattuglia con l’autovelox a bordo è tornata a essere avvistata con una certa frequenza anche sulle vie Giovanni XXIII e Adige, dove il limite è di soli 50 chilometri orari. Ma a quanto pare, per l’assessore Marana è giusto così.
Autovelox e corruzione a Casorate. L’ultima parola alla Cassazione
cardano al campo autovelox – MALPENSA24