Superstrada 336 degradata e pericolosa. Anas risponde alle critiche e spiega

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MALPENSA – Superstrada della Malpensa degradata e pericolosa. Un utente abituale, Eugenio Conti, scrive una lettera ad Anas, l’ente che gestisce l’importante arteria dell’aeroporto, sottolineando i nodi aperti. E Anas, attraverso l’ingegner Dino Vurro, risponde a stretto giro di mail. Per dire cosa? Che, è vero, la 336 ha tanti problemi e, non tutti, sono risolvibili. Nulla di che rallegrarsi, soprattutto alla luce di un dato: la “nostra” superstrada è in cima alle classifiche per numero annuo di incidenti. Con tutto quel che ne consegue.

Ecco le due missive

«Gent.mo Ing. Dino Vurro, mi scusi se la disturbo, volevo segnalarLe le pessime condizioni della strada 336.
Sono un automobilista del Varesotto che utilizza la strada in oggetto ogni giorno per motivi di lavoro. Voglio segnalarLe alcuni punti critici presenti sul percorso, sia in direzione Malpensa che in direzione A8.
Nel complesso la strada non si presenta bene hai passeggeri/turisti che la percorrono nelle due direzioni, non è un bel biglietto da visita per i numerosi passeggeri che arrivano e partono dalla scalo della Malpensa.
Nel particolare Vi segnalo che le barriere new jersey, sono rovinate da vari incidenti, e non sostituiti.Nei due lati della strada sono presenti cespugli, arbusti, piante alte anche un metro, varie erbacce e sacchi di rifiuti.
Consiglio di istallare video camere di sorveglianza per controllare il tracciato e per controllare i furbetti che buttano l’spazzatura.
Quando viene tagliata l’erba ai bordi della strada, non viene raccolta insieme a tutta l’immondizia, un lavoro a metà.
Al centro della strada sono cresciute, ancora una volta,  delle piante. Credo vada fatta una pulizia approfondita per evitare la ricrescita.
Si consiglia l’istallazione di alcuni autovelox nelle due direzioni, perché in pochi automobilisti rispettano i limiti di velocità, causando numerosi incidenti. Causando lunghe code vista l’assenza della corsia di emergenza su tutto il percorso.
Alcune corsie di accelerazioni o di decelerazione, non esistono e sono molto pericolose per chi entra ed esce della strada. Vanno messe in sicurezza per evitare rallentamenti e incidenti.
La sera sul percorso, da molto tempo, si notano la mancanza di illuminazione su molti pali centrali, alcuni sono stati abbattuti dai vari incidenti e mai sostituiti, e nelle torri presenti negli svincoli.
La stesura dell’asfalto fatta nelle settimane scorse, presenta molti avvallamenti, dossi e non è omogeneo. In particolare sul tratto km 6 e km 7, nella galleria di Cardano al Campo in direzione Malpensa.
Nel complesso non ritengo che la strada abbia un decoro degno della tipologia di traffico che la percorre.
Sul cavalcavia del T2 ogni volta che piove si verificano incidenti perché gli automobilisti non rispettano le velocità indicata, oppure pneumatici non idonei, causando quando va bene, lunghe code sul percorso.
Ricordo che la SS336 è stata rifatta, provvisoriamente, per i mondiali di calcio del 1990, e mai completata definitivamente con le caratteristiche di un autostrada, con corsia di emergenza ecc.
La SS336 è ormai ai limiti di sopportabilità. Il traffico è sempre in crescita, visto i numeri dei passeggeri sullo scalo, 10/15% al mese.
Quando arriverà il nuovo magazzino DHL, in costruzione presso la zona cargo a sud di Malpensa, i tir aggiuntivi saranno a decine».

Eugenio Conti

«Gent.mo Sig. Conti, la ringrazio per le sue cortesi segnalazioni; il miglioramento dei servizi che Anas fornisce al cittadino passa anche attraverso una reciproca collaborazione costruttiva.
Appena ricevuta la sua mail, ho convocato il Responsabile Area Compartimentale della Lombardia (quello  che veniva chiamato il Capo Compartimento) e i suoi collaboratori che mi hanno prontamente relazionato.
Ho inviato un nostro mezzo specializzato per effettuare una video ripresa dell’intera strada in modo da registrare le sue segnalazioni.
Per le barriere che ci segnala, del tipo new Jersey, la cosa è nota e sotto osservazione; attualmente rispondono alla normativa vigente. I segni superficiali e gli eventuali riallineamenti, non inficiano la sicurezza anche se dobbiamo rilevare una grande frequenza dei danneggiamenti, soprattutto dovuti a mezzi pesanti. Le riparazioni, vengono comunque effettuate regolarmente quando necessario.
Per quanto riguarda i cespugli e le erbacce lato strada, abbiamo più volte richiesto alla ditta esecutrice dei lavori, interventi integrativi che nella maggior parte dei casi sono stati effettuati, in altri abbiamo contestato la cosa con detrazioni ed esecuzioni in danno. Questa estate è stata caratterizzata da piogge intense e intermittenti intervallate da caldo anomalo che ha favorito la ricrescita delle erbacce già pochi giorni dopo il taglio radicale che si è ripetuto numerose volte nel corso della stagione. Comunque il contratto con detta ditta è cessato. In data 24 settembre è stata inviata una p.e.c. di convocazione alla nuova ditta aggiudicataria dell’appalto e  in data 26 settembre sono già stati consegnati i lavori con allegato un programma che indicava anche la S.S. 336 tra le priorità. Grazie alla sua segnalazione, ribadiremo questa priorità. Questo nuovo contratto ha valenza triennale per cui abbiamo una lunga copertura d’interventi.
Per i rifiuti lungo la strada, pur non essendo la rimozione di competenza di Anas, ne  provvediamo regolarmente alla rimozione; dobbiamo constatare la crescente inciviltà degli automobilisti che intendono effettuare la raccolta differenziata gettando i rifiuti lungo le strade.
Per tentare di arginare questo malcostume, sulla S.S. 36 abbiamo già realizzato un piano di video sorveglianza in accordo con le Prefetture ed è in avanzata progettazione l’estensione di tale video sorveglianza sulle strade di maggior valenza turistica della Lombardia, con la 336 già inserita da tempo;  l’esiguità della sanzione per i rifiuti abbandonati non è un deterrente sufficiente, troveremo altre soluzioni.
L’installazione degli autovelox non è l’unica risposta all’indisciplina perché una volta individuati, gli automobilisti rallentano solo in prossimità degli stessi, riprendendo velocità proibite negli altri tratti. Sono più efficaci quelli mobili in dotazione alle forze dell’ordine oppure l’utilizzo di auto pattuglie civetta.
La strada 336, nella sua prima realizzazione, risale alla fine degli anni 80, circa trenta anni fa per cui, ove non ci sono gli spazi che lei ci segnala, vuol dire che a bordo strada ci nono numerose abitazioni, interi condomini e insediamenti industriali che rendono impossibile qualsiasi allargamento.
Stiamo migliorando l’illuminazione con la recente installazione di oltre mille  nuovissime lampade a led a consumi ridotti. Lo stiamo facendo su larga scala per cui vedrà a breve i miglioramenti e i conseguenti risparmi energetici con maggiore salvaguardia per l’ambiente.
Nel corso dell’anno abbiamo investito, in tutta la Lombardia circa 25 milioni di euro per le pavimentazioni, di cui oltre due milioni  sulla S.S. 336. Non ci risultano gli avvallamenti che ci segnala, ma se dovessero riscontrarsi nella video ispezione ordinata a seguito della su segnalazione, invieremo un apposito macchinario di precisione in dotazione ad ANAS, per effettuare un rilievo geometrico che potrà meglio definire la cosa.
Per quanto riguarda i controlli,  è stato appena effettuato l’ultimo controllo notturno e dalla ispezione quotidiana di questa mattina del personale di sorveglianza, non sono state registrate anomalie.
Invio questa nota anche al Direttore della Manutenzione ANAS di Roma perché possa effettuare i riscontri che ritiene opportuni».

Ingener Dino Vurro
Responsabile Coordinamento Territoriale Nord Ovest

 

Superstrada pericolosa degradata – MALPENSA24