Cardano, interviene il Comune per anticipare gli stipendi alla Porraneo

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CARDANO AL CAMPO – Interviene il Comune a sostegno dell’asilo privato Porraneo di Cardano al Campo, finito nel mirino delle polemiche per aver chiesto ai genitori l’intera retta di marzo nonostante l’attività da fine febbraio sia sospesa a causa dell’emergenza Coronavirus.

L’intervento del Comune

Le rette, spiegava lo scorso 20 marzo il componente del cda Ugo Quadrelli, servono «per la sussistenza dell’asilo Porraneo» che, nonostante la chiusura, ha comunque notevoli spese da affrontare, a partire dagli stipendi dei dipendenti. A sostegno della scuola è ora intervenuta l’amministrazione comunale, proprio come già due settimane fa chiedevano alcuni genitori, increduli che – anche a causa dell’iniziale immobilismo di Palazzo Prati – tutto il peso del sostentamento dell’asilo dovesse ricadere su di loro. Annuncia ora Quadrelli: «Il Comune, nella persona del sindaco Maurizio Colombo, del suo vice Valter Tomasini e dell’assessore Enrica Buccelloni, informati della situazione, ha deciso di anticiparci le rate residue previste in Convenzione 2019-2020 (33mila euro circa). Con questo potremo far fronte alle incombenze con i nostri dipendenti e superare quindi il noto difficile momento: la nostra filosofia (come detto da qualcuno) aveva un contenuto di praticità, attenti alla reale situazione,così come tutti i Cardanesi di buona volontà si attendevano, per la loro storica Scuola dell’Infanzia».

La cassa integrazione

Quadrelli fa il punto anche sulla cassa integrazione per i dipendenti. «Come attendavamo, Fism Lombardia e Fism Varese ci avevano confermato la possibilità per la Scuola Porraneo-paritaria di accedere al portale per la richiesta di Cassa Integrazione in deroga. (cosa che prima non era chiarita)».
Ciò significa che la Porraneo ha inoltrato la richiesta all’Inps per ottenere il contributo per il pagamento all’80 per cento dei salari. «La scuola però – spiegano dal cda – secondo gli accordi tra Regione e Parti Sociali, deve anticipare questa indennità e ciò vuol dire praticamente attingere alla non grande disponibilità attuale di cassa (creatasi anche con il contributo di tanti genitori che avevano pagato la retta di marzo). L’importo che sarà anticipato potrà essere poi compensato dalla scuola in F24 (imposte), non appena verrà rilasciata l’autorizzazione dall’Inps (quindi non nell’immediato, ma avanti nel tempo)».

E le rette?

Il sostegno del Comune e l’accesso agli ammortizzatori sociali, conclude Quadrelli, «ci danno quindi ora la possibilità di non procedere più con la discussione rette sì, rette no, buoni o cattivi: affronteremo la situazione e, con l’attenzione dimostrata da tanti genitori e di altri che siamo certi saranno con la Porraneo,  valuteremo più avanti e con maggiore tranquillità come comportarci, insieme, per il bene della Scuola».

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