Circola da un po’ di giorni nelle televisioni locali e nazionali una litania grottesca legata al fatto che Allegri avrebbe quasi perso la partita con l’Inter volontariamente per dimostrare agli amanti del “bel giuoco” . . . che con l’estetica non si va da nessuna parte. Certamente per lui è un po’ più difficile, visto che decide di giocare a viso aperto un match ogni venti circa! Ma poi . . . prima cosa aveva combinato con il cosiddetto gioco sparagnino basato su proibizione della vericalità e noioso aggiramento? Una sconfitta in Supercoppa, un’eliminazione vergognosa contro il Villareal dopo essere passato in vantaggio al primo di centottanta minuti e zero scontri diretti vinti contro Milan, Napoli e Inter, ringraziando Veretout e Pellegrini se l’aveva sfangata contro la Roma.
A proposito: per gli odiatori antichi della ripartenza dal basso, quelli del palla su quello grosso e qualche cosa succede . . . ammirate il goal della Roma a Marassi! Ventidue passaggi a uno/due tocchi prima di arrivare a concludere: la bellezza estetica sconosciuta ai supporter dell’Allegridea.
Il suo e il vostro football è vecchio e superato, fatevene una ragione! Non bastano giornalisti e opinionisti anni settanta in TV a difenderlo: ad Aprile fuori da tutto o quasi . . . mai successo in sessant’anni di Juventus! Ha fallito, stop.
Carlo Pogliani Allegri-Malpensa24