Ferrovia T2-Gallarate, Casorate Aperta non molla: «Andiamo al Consiglio di Stato»

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CASORATE SEMPIONE – Casorate Aperta non si arrende. La realizzazione della ferrovia Gallarate-Malpensa sembra ormai pronto a partire, ora che i lavori sono stati appaltati. Il sindaco Dimitri Cassani ha già annunciato di non voler proseguire il suo percorso d’opposizione al progetto, scottato dalla sentenza del Tar che respinto il ricorso presentato insieme a Cardano al Campo. Ma la minoranza casoratese torna alla carica, chiedendo che venga convocato un consiglio comunale per avere chiarimenti precisi in merito e per provare a giocarsi le ultime carte a disposizione.

I tempi del consiglio di stato

Fra le possibilità, spicca l’ipotesi Consiglio di Stato, visto che «i tempi per effettuare eventuale ricorso si configura 60 giorni», si legge nel documento presentato da Casorate Aperta. E che «ad oggi ne sono già trascorsi 19, avendo così una tempistica residua ridotta». In questa situazione è il consiglio comunale a «deliberare se e quali ulteriori iniziative porre in essere, al fine di rispettare gli impegni assunti con la delibera del 2018».

Le richieste

Da qui, le richieste. Intanto di valutare la possibilità di arrivare al Consiglio di Stato. Ma anche di avere spiegazioni sulla «relazione del legale incaricato sulle possibilità di accoglimento di un ricorso al Consiglio di Stato». Inoltre, i civici di minoranza chiedono di «presentare e illustrare la nota legale sul respingimento dei ricorsi presentati dai Comuni di Casorate e Cardano al Tar». E di avere un quadro «puntuale dello stato dell’arte sul progetto railink e sulle relative prospettive e ricadute future sulla cittadinanza».

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