Covid, i dubbi di Poliseno: «Troppo pochi in isolamento fiduciario a Cassano»

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CASSANO MAGNAGO – «I casi comunicati autonomamente, aihmè, non sono tutti». Il numero dei positivi Covid a Cassano Magnago non permette di abbassare la guardia. E, al contempo, non concede di venire meno al senso di responsabilità di tutti i cittadini. Si può riassumere così il messaggio lanciato dal sindaco Nicola Poliseno mercoledì, 31 marzo, durante il consiglio comunale. L’aggiornamento sui contagi in città è stata l’occasione per sottolineare un aspetto che non convince il primo cittadino. «Secondo i dati che fanno riferimento al 30 marzo, il numero dei positivi a Cassano è 131. Mentre sarebbero solo 48 le persone in isolamento fiduciario: qualcosa non torna, mi aspetterei che fossero almeno 260».

Qualcosa non torna

Non è cattiva fede, ma due domande il sindaco se le pone. Infatti, secondo Poliseno, il numero di persone in isolamento risulta troppo basso se relazionato agli attuali positivi, ovvero 131. A rigor di logica, «mi aspetterei che le quarantene fossero almeno il doppio: questo vuole dire che i casi comunicati in autonomia non sono tutti quelli effettivi». Una situazione che non può che preoccupare, soprattutto se l’obiettivo finale – come dovrebbe essere – è uscire il prima possibile dall’emergenza sanitaria. Al punto che il il sindaco non ci ha girato troppo intorno: «Questo modo di fare è una debolezza. Infatti, noi ci accorgiamo che il numero di casi è in crescita nel momento in cui passa dalle scuole, perché gli isolamenti vengono bene individuati». Sul resto «ho qualche dubbio».

Le restrizioni

Vista la situazione, Poliseno ha colto l’occasione per ribadire che bisogna continuare a «porre attenzione». Da qui la decisione di proseguire con le ordinanze restrittive. Come il divieto di sedersi sulle panchine lungo il viale alberato, «per evitare assembramenti». Per lo stesso motivo, il parco della Magana resterà chiuso il week-end di Pasqua. E nei supermercati – «anche se non è obbligatorio» – si continuerà a prendere la misurazione della temperatura. I giochi pubblici nei parchi possono essere ancora utilizzati, «visto che per il momento non sono stati comunicati ulteriori vincoli».

Buone notizie dalla Rsa

Aldilà dei dubbi sulle quarantene, i dati aggiornati a Cassano – dall’inizio – registrano 131 persone positive da metà febbraio, il momento in cui è stato individuato l’inizio della terza ondata. Sono guarite 188 persone e ne sono decedute due. Un modo per dire che «siamo ancora dentro un periodo delicato». Notizie più positive invece dalla Rsa Sant’Andrea: «In questo momento i casi sono zero, grazie anche alle norme restrittive e, soprattutto alla campagna vaccinale. Tutti i pazienti, infatti, hanno ricevuto anche la seconda dose. E lo stesso il personale dipendente».

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