Indagini a Cassano, il caso Coghi accende il Pd: «Poliseno dimettiti»

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CASSANO MAGNAGO – Venerdì scorso, alla notizia delle perquisizioni della Guardia di finanza in municipio in merito alla costruzione del nuovo supermercato Lidl, il Partito democratico era stato prudente nei commenti, chiedendo al sindaco Nicola Poliseno di fare immediata chiarezza. A soli quattro giorni di distanza, ma soprattutto dopo le indiscrezioni in merito al decreto di perquisizione notificato al vicesindaco Osvaldo Coghi, la musica è totalmente cambia. Il circolo del Pd per voce del segretario Tommaso Police chiede le dimissioni immediate del primo cittadino ed elezioni anticipate: «La misura è colma, ora basta».

I capannoni di Coghi

La goccia che ha fatto traboccare il vaso è il capitolo riguardante il presunto conflitto di interessi del numero due della giunta. «Abbiamo appreso dalla stampa – sottolinea Police – che dal decreto di perquisizione notificato al vicesindaco Osvaldo Coghi emerge l’affitto per 40mila euro in 4 anni di suoi immobili usati come depositi alla SI.ECO dell’ex amministratore Antonio Frascella. Che cos’altro dobbiamo aspettarci ancora?».
L’indagine in corso secondo il centrosinistra deve essere l’ultima che tocca la città di Cassano. «Oltre all’evidente incompetenza in ambito urbanistico, all’incapacità di condurre a termine opere annunciate e mai realizzate o non completate (vedi tangenziale, bosco di città, Torre Nives e rotatorie varie) non possiamo tollerare ed accettare l’idea che reati contestati come turbativa d’asta, corruzione e abuso d’ufficio possano oscurare l’immagine della città».

Dimissioni immediate

Il Pd chiede a Poliseno di porre fine anzitempo a questa amministrazione che ha già perso due assessori e il presidente di Si.Eco, ha dovuto cambiare il presidente del consiglio comunale e ora vede vicesindaco e sindaco finiti sotto indagine. «Ora basta, davvero Chiediamo espressamente le dimissioni», dicono i dem. «Siamo sempre dell’idea che non spetta a noi emettere sentenze, ma politicamente risulta chiaro ed evidente che in tutte le vicende, dall’inchiesta “Mensa dei Poveri” alla notizia che riguarda il vicesindaco Coghi, il comune denominatore che riscontriamo è sempre uno, ovvero l’area politica delle persone inquisite è sempre la stessa. Questa maggioranza non può più nascondersi dietro al finto civismo che per anni ha cavalcato. Il sindaco Poliseno dice di essere sereno, di voler proseguire e di essere dispiaciuto per il giudizio negativo che i cittadini possono avere sulla sua figura e sull’amministrazione: noi educatamente e con rispetto gli chiediamo un atto di coraggio: ponga fine a questa agonia, si dimetta e andiamo ad elezioni anticipate il prossimo anno. Cassano merita trasparenza totale ed una classe dirigente che la amministri senza ombre».

L’inchiesta di Cassano, i capannoni del vicesindaco affittati alla municipalizzata

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