CASSANO MAGNAGO – «Sono sereno e lo dico davvero, non sto recitando una parte». Il sindaco Nicola Poliseno interviene sulle perquisizioni compiute ieri, 30 ottobre, dalla Guardia di finanza in Comune a Cassano Magnago. Sotto la lente della procura c’è la costruzione della Lidl, il nuovo supermercato inaugurato lo scorso agosto. Sarebbero almeno una decina gli indagati a vario titolo per turbativa d’asta, abuso d’ufficio e corruzione. Nell’elenco, da quanto trapela, ci sono anche il primo cittadino, il suo vice Osvaldo Coghi, l’ex sindaco di Gallarate Nicola Mucci e l’ex amministratore unico della Sieco Antonio Frascella.
Interviene Poliseno
Raggiunto al telefono, Nicola Poliseno spiega quanto di sua conoscenza e annuncia i prossimi passi amministrativi che verranno compiuti. Ma soprattutto, rivolge un appello ai cassanesi, chiedendo loro di non cedere a giudizi sommari e affrettati. Infine una promessa: «Vado avanti, con tutte le mie energie e anche di più». Di seguito i passaggi salienti delle sue dichiarazioni rilasciate nella giornata odierna.
Non sono un alieno
Dell’accaduto mi dispiace, non sono un alieno. Sono sensibile a questo tipo di procedure, ma sono anche sindaco di una città importante e dunque consapevole che in un percorso amministrativo così lungo ci possano essere momenti difficili. Alcuni li abbiamo già vissuti e anche superati.
Sorpreso ma tranquillo
Decisamente mi sorprende questa vicenda, ma sono estremamente tranquillo. In questo momento mi preoccupo per la città e mi preoccupa che possa pensare male e cambiare repentinamente giudizio su un’amministrazione che ha fatto tante cose positive per Cassano.
Non so perché sono indagato
In un percorso amministrativo lungo ormai 18 anni ho un’ossatura tale da prendermi la libertà di poter dire certe cose. Io non so qual è il capo di imputazione rivolto nei miei confronti, so soltanto che la tematica oggetto di indagine è la realizzazione della nuova Lidl. C’è stata una perquisizione nel mio Comune e nel mio ufficio da parte della Guardia di finanza, persone professionali e attente anche sotto il profilo umano.
Un iter complicato
Il processo che ha portato all’apertura della Lidl è stato un iter lungo, complicato e terminato con posizioni politiche non convergenti. Ma essere favorevoli o meno è un conto, la correttezza degli atti invece è tutt’altra cosa. Io reputo che l’Ufficio tecnico del Comune, composto da persone che conosco da anni, abbia seguito la vicenda con tutte le attenzioni del caso.
L’oggetto di indagine
Attendo anche io di conoscere qualcosa in più e ho la pazienza di aspettare. Nel frattempo ho già dato mandato al mio legale di rendere noto alla procura che, se lo ritenesse opportuno, sono a completa disposizione, da subito, per parlare, chiarire, ragionare.
L’aspetto politico
Incontrerò a brevissimo la maggioranza per illustrare quanto accaduto nella giornata di ieri. Nel frattempo ho comunicato al presidente del consiglio comunale il mio parere favorevole per inserire questa vicenda all’ordine del giorno della prossima seduta. E’il minimo che si possa fare: in questi anni si è instaurato un rapporto serio con tutti i gruppi consigliari e io sono pronto a fornire in quella sede tutte le informazioni di cui sono a conoscenza.
Il lato umano
Sotto il profilo umano questa vicenda naturalmente mi disturba perché so che potrebbe portare qualcuno a mettere in discussione il proprio giudizio sull’amministrazione e dunque cancellare mille cose fatte bene fino a ora. La critica è libera ovviamente, ma faccio un appello a tutte le persone intelligenti di Cassano che so essere tantissime: prima di parlare informatevi, approfondite e non limitatevi ai titoli dei giornali. Ma soprattutto non dimenticate educazione e rispetto: siamo in una situazione sociale davvero delicata e non è il momento di buttarla in caciara o di far partire la caccia al colpevole.
Vado avanti
Sono sereno e lo dico davvero, non sto recitando una parte. Ho un gruppo solido accanto a me che anche in questi mesi di emergenza sanitaria ha dimostrato di avere a cuore la città. E proprio perché questo momento difficile ancora non è superato, prometto ai cassanesi che da parte mia non ci saranno cali di tensione. Questa vicenda non riuscirà a distrarmi dal difficile compito che siamo chiamati a svolgere ogni giorno.
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