CASSANO MAGNAGO – Sarebbero almeno una decina gli indagati a vario titolo per turbativa d’asta, abuso d’ufficio e corruzione propria nel fascicolo aperto dalla procura di Busto Arsizio e che oggi, venerdì 30 ottobre, ha portato la Guardia di Finanza di Gallarate a eseguire perquisizioni in Comune a Cassano Magnago e negli uffici della municipalizzata Sieco.
Le segnalazioni degli istituti di credito
Le indagini, coordinate dal pubblico ministero Nadia Calcaterra, sarebbero partite in seguito ad alcune segnalazioni fatte da diversi istituti di credito su presunte operazioni sospette. Sottoposto a perquisizione anche il sindaco Nicola Poliseno, il vicesindaco Osvaldo Coghi, l’ex sindaco di Gallarate Nicola Mucci e l’ex amministratore unico della Sieco Antonio Frascella, quest’ultimo coinvolto anche nell’inchiesta Mensa dei poveri.
Le rotatorie mancanti
Nulla di più trapela sull’inchiesta ma tra i vari episodi al vaglio della procura bustocca ci sarebbe anche la “pratica” relativa alla realizzazione del nuovo supermercato Lidl di Cassano (che aveva già sollevato non poche perplessità con Lega e Pd usciti dall’aula consigliare quando era stato approvato il progetto) soprattutto in relazione alla mancata esecuzione delle opere accessorie. Ovvero le rotatorie di Lidl e In’s la cui mancata esecuzione era già stata sottolineata dal consigliere d’opposizione Tommaso Police. Al quale il vicesindaco Coghi aveva replicato: «Ognuno cerca visibilità come può. Sono solo chiacchiere. La questione rotatorie è chiara: non sono funzionali ai supermercati, ma sono una miglioria di Cassano». Proprio l’operazione Lidl aveva visto il coinvolgimento di Mucci quale intermediario.
Un nuovo supermercato, Cassano dice sì a Lidl. Lega e Pd fuori dall’aula