CASSANO MAGNAGO – Sono centinaia i cassanesi arrivati oggi pomeriggio, sabato 4 giugno, per l’inaugurazione del “Parco di città”, la nuova area verde da 55mila metri quadrati realizzata alle spalle del cimitero cittadino come compensazione ambientale di autostrada Pedemontana. Con questo taglio del nastro il sindaco Nicola Poliseno conclude di fatto i suoi dieci anni alla guida della città. «Anni bellissimi – ha detto – terminati con l’opera più importante».
Il parco
Quello inaugurato oggi è molto di più di un parco cittadino. Innanzitutto per le dimensioni: non il solito fazzoletto verde, ma pari a 8 campi da calcio con possibilità di ampliamento. E’ strategico anche sotto il profilo viabilistico: con tre accessi (via Bramante, via Mantova e via Tagliamento) e la realizzazione di un ponte in legno sopra il Rile, collega con un percorso ciclopedonale molto più breve due quartieri che finora erano uniti soltanto dalla via Garibaldi, trafficata e senza marciapiedi.
Pensato soprattutto per l’attività fisica, il “Parco di città” è dotato di un’area fitness con una palestra a cielo aperto e di vari sentieri (uno da un chilometro, due da 800 e due da 400 metri) da percorrere in bici, di corsa o a piedi. Insomma, è un vero polmone verde nel cuore dell’abitato. E se si considera che a nord della città c’è anche il Parco della Magana, Cassano in quanto a luoghi all’aperto da vivere ora non ha nulla da invidiare alle altre città della provincia.
Aperto anche di notte
Il Parco non è recintato, dunque è aperto anche di notte. Anche per questo motivo sono state piazzate alcune fototrappole nei punti strategici. Al momento i cestini sono stati posizionati solo agli ingressi: si valuterà in un secondo momento quanti metterne e dove. Stesso discorso per i giochi per i bambini, che al momento non ci sono. Le panchine invece sono già state installate, mentre per i servizi igienici si potranno usare quelli del cimitero grazie a un collegamento realizzato ad hoc.
Per ora è stata data priorità alla parte ambientale. La natura ha bisogno ancora un po’ di tempo prima che il “Parco di città” esprima tutte le sue potenzialità: i 2mila alberi piantumati devono crescere, così come l’erba ancora assente in alcuni punti. Le maestranze (nella foto in basso alcuni rappresentanti della Mati costruzioni e della Irriverde Digilio che hanno realizzato l’opera) hanno lavorato fino a pochi minuti prima del taglio del nastro per arrivare pronti all’apertura al pubblico. Il Parco di città comprende anche un laghetto didattico e le casette per gli uccelli.
