Aree dismesse, Police (Pd): «A Cassano finora soltanto Urbanistica a spot»

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CASSANO MAGNAGO – «Per Cassano Magnago occorre una pianificazione urbanistica che fino ad oggi è stata assente e gestita solamente a spot». Sono le parole di Tommaso Police, segretario cittadino del Pd. Lo scorso 10 maggio, in consiglio comunale, sono state presentate le mosse che l’amministrazione del sindaco Nicola Poliseno ha intenzione di attuare per recuperare le aree dismesse in città. Un tema che mette tutti d’accordo, ammette Police, visto che si tratta di «una nuova strada da perseguire per il futuro», oltre che «un’opportunità importante per il rilancio urbanistico». Sul tavolo, però, anche alcune osservazioni sul Pgt – «ormai vecchio» – e sulle proposte già avanzate dall’opposizione in merito alle aree da riqualificare: «Capisco che il sindaco voglia cercare di sminuire il nostro lavoro, ma nulla può davanti all’evidenza dei fatti».

Il primo passo: la revisione del Pgt

Le considerazione del segretario dem partono proprio dal Piano di governo del territorio: «Contrariamente da quanto dice il sindaco, la rigenerazione urbana è, a nostro parere, anche il primo passo verso la revisione del Pgt». Sì, perché è «uno strumento ormai vecchio – risale al 2007 – ed è necessario aggiornarlo rispetto alle necessità della città, che negli ultimi 14 anni sono cambiate». Un modo per dire che l’ipotesi di «mantenerlo intatto e affidarsi solo alla possibilità delle varianti, come accaduto con l’insediamento del supermercato Lidl, è proprio quello che non vogliamo». Da qui la volontà di «ridisegnare Cassano sulle esigenze della cittadinanza». Come? «Quando ci troveremo ad affrontare la revisione del Pgt sarà importante l’ascolto dei cassanesi: la loro partecipazione sarà fondamentale». Anche perché, affonda, «finora, in termini coinvolgimento, il confronto non c’è stato».

Le priorità da rilanciare

La rigenerazione urbana, prosegue Police, ha permesso di fare una «mappatura del territorio». E di individuare le zone che sono una «priorità in termini di rilancio», come San Giulio, le piazze Italia e XXV Aprile, oltre a via Rosnati, l’area Fornaci e l’ex bar Milano. Con l’obiettivo di «innescare una serie di opportunità – in termini di sgravi fiscali –  per i privati interessati a riqualificare sull’esistente senza consumo di suolo. Senza dimenticare ciò che già offre il patrimonio comunale, fra tutti la “Casa Sommaruga”, che «senza questo tipo di agevolazione credo non sarebbe stato possibile ripristinare il progetto», aggiunge. Tutte proposte «avanzate dal sottoscritto (Police, ndr) e dai consiglieri Tagliabue e Mottura. E poi inserite nel Piano curato dall’architetto Sgroi che ha seguito l’iter durante le Commissioni Territorio».

«Il sindaco sminuisce il nostro lavoro»

Il segretario cittadino del Pd si rivolge poi direttamente al primo cittadino: «Capisco che voglia cercare di sminuire il nostro lavoro, ma nulla può davanti all’evidenza dei fatti». E affonda: «Ci siamo sempre ritenuti un gruppo politico che tra i suoi punti di forza ha l’essere propositivo, sempre nell’interesse della città». E il tentativo di trovare «dei distinguo da parte della maggioranza lascia il tempo che trova, è un evidente segno di difficoltà». Anzi, «pensare di rilanciare Cassano solo ora dopo 9 anni è quasi fuori tempo massimo».

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