Castellanza, da falegnameria a “hotel” dei senza tetto. «Ma qui nessuno controlla»

L’ex falegnameria Airoldi

CASTELLANZA – Un tempo era una falegnameria, oggi è una struttura fatiscente ed è diventata ricettacolo di senza tetto. Degrado strutturale, sporcizia di ogni sorta e, probabilmente, anche degrado umano di “invisibili” che in quegli spazi dimenticati dal mondo del lavoro ha trovato un rifugio e un tetto sopra la testa.

L’ex falegnameria Airoldi

Sono stati diversi cittadini a segnalare questo angolo buio, nel senso che da tempo è calata la luce del lavoro e della legalità, nemmeno troppo periferico. Si tratta dell’ex falegnameria Airoldi con numero civico in via Santa Liberata, ma con varchi d’ingresso sul fronte che dà in via Mascagni. Forse per dare meno nell’occhio.

I castellanzesi che passano da lì hanno già notato strani movimenti: gente che entra ed esce da un varco aperto sul retro. Dentro, oltre la recinzione, si possono notare porte divelte, finestre sfondate e immondizia di ogni genere: bottiglie di birra, cartacce, sacchetti della spazzatura. Insomma non un luogo ameno. Abitato, diciamo così, illegalmente. E che ha suscitato un interrogativo in chi ha notato lo strano via vai: «Ma possibile che qui nessuno si è accorto di nulla?».

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