Castellanza, quelle deroghe alla Liuc per fare chiasso

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Egregio Direttore,

volevo portarle alla luce un pensiero sulla condizione del centro storico di Castellanza e su come l’amministrazione si sta muovendo, in riferimento al rapporto con i cittadini e gli studenti (cogliendo l’occasione degli ultimi eventi).

Anche quest’anno, come ogni anno, la cittadinanza deve pagare il proprio obolo agli studenti dell’università: la manifestazione “Festa delle Lauree” della LIUC. Premesso che da regolamento comunale non dovrebbe essere possibile fare eventi oltre le ore 00.00, ed al momento ci risulta solo un permesso (per la festa) per occupazione di suolo pubblico (dell’intera piazza e vie contigue) fino alle 02.00: non riusciamo a capacitarci come ogni volta sia concesso a questi organizzatori di eccedere ogni limite. Qualche settimana fa, anche la festa dei camionisti (molto rumorosa) ha correttamente smesso di fare musica a tutto volume, intorno a mezzanotte.

Un nostro concittadino, oggi, chiedendo ai vigili urbani, fino a che ora avesse luogo tale festa, si è sentito dire che “hanno un permesso speciale per andare avanti ben oltre la mezzanotte”: non è chiaro se vi era confusione nella frase fatta dalle forze dell’ordine, e facessero riferimento all’ordinanza di occupazione e non ad un vero e proprio “permesso speciale” per la rumorosità della festa. Se tale permesso però è stato rilasciato, saremmo curiosi di leggere le motivazioni che danno più valore alla festa rispetto al benessere dei cittadini: nella sezione trasparenza del sito non vi è traccia, né come atto amministrativo, né come atto politico. Ipotizziamo che se vi è un regolamento comunale, che impone dei limiti, e invece si vogliono fare delle eccezioni, queste devono essere documentate e costruite (come determinazioni o delibere).

Si conclude dicendo che questa metodologia “zero controlli” applicata dall’amministrazione (sia ai bar nel weekend, sia alle feste), non ci fa ben sperare per la “piazza lineare”, il grande progetto comunale: vero anche che le prime parole del sindaco, su tale progetto, sono state ben spese per gli studenti e la loro permanenza sul territorio… non ha mai parlato di un progetto indirizzato per i residenti (votanti).
Purtroppo se qualcuno prova a chiedere delucidazioni su tali situazioni, viene subito immolato sull’altare dei bastian-contrario: colui che non vuole portare il business a Castellanza, e non vuole tenere qui gli studenti che alimentano gli ingranaggi dei vari locali sul territorio.

Non riusciamo però a capire come queste feste, ad alto volume, vengono pensate/elaborate sulle due piazze centrali del paese, circondate da case di residenti, senza un minimo di preoccupazione per i cittadini stessi, ma solo per il benessere degli studenti e dei servizi da loro utilizzati. Anche Milano, Firenze e Roma, escono da un mese di Festival a tutto volume, ma tali eventi vengono fatti in arene e stadi: sempre rispettando gli orari regolamentati, ovvero le 23.30. Ci sorge quindi una domanda: che Metallica, GreenDay, Vasco Rossi, ecc siano meno influenti dei vari “business men” di Castellanza?

Se questi fantomatici “locali del centro”, ci tenevano tanto a buttarsi nel business delle discoteche rispetto ai bar, potevano trovare dei luoghi più consoni per questo tipo di attività?

Lettera firmata

castellanza liuc proteste – MALPENSA24