Di Sarah Zambon
CASTELLANZA – E’ stato ufficialmente aperto il cantiere per gli attesi lavori sulla torre campanaria della Chiesa Parrocchiale di San Giulio a Castellanza: dopo la lunga fase preparatoria in cui sono state effettuate tutte le verifiche strutturali sul campanile, sono stati presentati i progetti, redatti i preventivi ed ottenute le autorizzazioni e l’alto ponteggio che sostiene il montacarichi che verrà utilizzato per issare i materiali fino a quota 65 metri è stato montato.
Lavori e verifiche
Il 19 marzo è stato ultimato il primo piano della struttura di sostegno ed è terminata anche la messa in sicurezza di quanto fino ad ora costruito: per consentire ulteriori verifiche, i lavori sono stati momentaneamente fermati e dovrebbero riprendere tra la fine di questa settimana e l’inizio della prossima.
L’impegno economico
Per realizzare l’imponente opera di ristrutturazione dell’ottavo campanile più alto d’Italia (la torre costruita nel 1948 raggiunge in totale i 93 metri da terra), verranno utilizzati fondi pari a oltre 500mila euro ottenuti con diverse modalità: 135mila euro (di cui il 50% è già stato ricevuto) sono frutto della partecipazione al bando “Beni al Sicuro” di Fondazione Cariplo, 255mila euro provengono da diverse donazioni e 110mila euro sono stati raccolti dai parrocchiani castellanzesi. Il preventivo totale di spesa per il completamento dei lavori è ancora in aggiornamento.
Il montacarichi
L’ascensore per i materiali da costruzione è dotato di due sbarchi, uno all’altezza della cella campanaria e uno alla base del secondo ordine di colonne, ha una portata complessiva di 700 chili e impiega circa 5 minuti per raggiungere il punto più alto della sua corsa (65 metri). Nei giorni scorsi sono state portate in quota 8 travi che sbucano tra le colonne della cella campanaria su tutti e quattro il lati del campanile e sono necessarie per l’ancoraggio del ponteggio.