Castellanzese, Marnate e Sportpiù: cosa c’è oltre la Galassia neroverde

CASTELLANZA – Mentre a Busto Arsizio tiene banco la questione del campo di via Valle Olona, fuori città – dopo la fusione fra il F.C. Fagnano Asd e Asd Olgiatese, sfociata nell’Asd Valle Olona – il post covid fa emergere un altro interessante progetto calcistico, seppur in ambito giovanile. La Castellanzese, società oramai di riferimento nel territorio non a caso sbarcata in serie D, lancia la “Galassia Neroverde”. Un progetto innovativo quanto ambizioso basato sull’efficientissima e collaudata macchina organizzativa del club neroverde, in collaborazione con Accademia Calcio Marnate Nizzolina e SportPiù Polisportiva.

Il comunicato

Aldilà dei due livelli di sviluppo specificati nel comunicato ufficiale emesso (“Marnate Nizzolina e SportPiù: una federazione di società limitrofe, una sorta di distaccamento della Castellanzese all’interno di realtà autonome che manterranno impianti propri dove esercitare attività sportive in completa autonomia, collaborando con il nostro club. Inoltre, avranno logo e maglia neroverde e utilizzeranno il brand per attirare i giovani talenti e istruttori coordinati dalla nostra società. Affiliate: avranno le loro autonomie, non vestiranno neroverde ma avranno un logo sulle maglie a testimonianza del loro legame con la Castellanzese“), abbiamo cercato di andare oltre le parole.

L’analisi

Alla base dell’ambizioso progetto varato dalla Castellanzese cogliamo più finalità: in primis la volontà di allargare ulteriormente il proprio bacino di reclutamento (da Castellanza a Rescaldina, passando per Marnate; e si guarda anche a Parabiago), migliorando le sinergie e i rapporti con le società limitrofe, anche in ottica di strutture e campi (il centro sportivo comunale di Rescaldina “Barbara Melzi”, teatro in serie D degli allenamenti della Pro Patria, è un potenziale fiore all’occhiello; così come il campo di Marnate, dove in passato la Berretti tigrotta ha disputato le gare di campionato, ha un terreno di buonissimo livello). Ma c’è anche un’altra finalità che si può intravedere oltre le apparenze: contrastare l’egemonia della Varesina, società leader a livello giovanile nell’intera provincia (e non solo) che sta estendendo sempre più il proprio raggio d’azione e di influenza anche nell’AltoMilanese.

Il brand

Al presidente della Castellanzese Alberto Affetti, non soltanto un imprenditore di successo, ma un grande uomo di sport, va riconosciuto il merito di aver creduto nei colori neroverdi (anche a livello di brand) portando il club nel punto più alto della propria quasi centenaria storia. La serie D è stato il premio dei tanti investimenti fatti in questi anni, a cominciare proprio dal settore giovanile; la Galassia neroverde è il progetto di chi prova a vedere oltre, come fece la Famiglia Vender ai tempi del “Tigrotti Team” che ad oggi resta l’unico serio tentativo di unire le forze di un territorio da sempre diviso fra rivalità e campanilismi di società come Pro Patria, Legnano, Varese, Como (e ora Monza e Pro Sesto).

Il sogno

C’è chi spera, visto i buoni rapporti di vicinato fra Asmini e Turotti-Scandroglio e le compatibilità “presidenziali” fra Affetti e Testa, che Pro Patria e Castellanzese possano un giorno unire le forze dando vita ad un polo d’assoluta eccellenza calcistica (a Busto la prima squadra, a Castellanza il settore giovanile), ma la strada verso il sogno – seppur già tracciata e ben visibile – resta ancora lunga. Intanto a Busto – complice l’assenza di una guida politica di spessore – si continua a navigare a vista e litigare (la vicenda fra Busto 81 e Pro Patria sul campo di via Valle Olona è sotto gli occhi di tutti), anziché remare nella stessa direzione.

Castellanzese Galassia Marnate – MALPENSA 24