Centrosinistra unito al Parco: «Antonelli si vanta dei posteggi, a Busto serve verde»

BUSTO ARSIZIO – Sono l’ambiente e la transizione ecologica il grande collante della coalizione di centrosinistra: è al parco Altomilanese, raggiunto con i mezzi della mobilità dolce, la prima uscita unitaria dell’alleanza tra PD, M5S e Verdi. Oggi pomeriggio, 11 settembre, il candidato sindaco Maurizio Maggioni ha presentato alcuni dei punti programmatici della coalizione in vista della sfida elettorale di ottobre. E ha attaccato ancora il sindaco uscente Emanuele Antonelli: «Quella di Busto è l’unica amministrazione in cui un sindaco dice “sono bravo perché ho fatto tanti parcheggi”, mentre ha sottovalutato colpevolmente tutti gli obiettivi europei sul verde, la transizione ecologica e l’inclusione sociale».

Appuntamento alla Cascinetta

Maurizio Maggioni

Alla Cascinetta del parco intercomunale a cavallo tra Busto, Castellanza e Legnano, in via Guinizzelli, si sono ritrovati tutti insieme i rappresentanti della coalizione che sostiene Maggioni. C’è chi è arrivato in bicicletta, come il candidato sindaco ma anche la delegazione dei 5 Stelle e dei Verdi, partita con una biciclettata dal centro di Borsano, e chi a piedi, come il segretario del Pd Paolo Pedotti. Un segnale, da parte dei movimenti uniti dal “Patto per il Cambiamento”, che ha negli obiettivi europei sul verde e sulla riconversione energetica ed ecologica uno dei propri punti caratterizzanti. Temi su cui Busto è in ritardo, perché l’amministrazione ha fatto finta che quegli obiettivi non esistessero. Tanto che sono addirittura usciti dal Patto dei sindaci. Una sottovalutazione grandemente colpevole».

Trasporto pubblico e rete del verde

A porre rimedio ci proverà l’alleanza PD-M5S-Verdi. «Quando governeremo noi gli obiettivi europei saranno prioritari – sottolinea Maggioni – nel 2016 l’amministrazione Antonelli fu eletta con una percentuale del 50 e qualche decimale al primo turno, ma con un’affluenza al voto di soltanto il 56% degli aventi diritto. Rappresenta il 28% dei cittadini di Busto». Tra le proposte del candidato sindaco del centrosinistra, «migliorare e incentivare il trasporto pubblico, che la città è disabituata ad usare, visto che il livello di utilizzo dei mezzi pubblici è un terzo rispetto a Varese, che già non ricorre al Tpl come Milano». Ma anche mettere in rete i polmoni verdi del territorio, collegandoli con la mobilità dolce e rendendole più fruibili con punti di ritrovo e ristoro affinché diventino momenti di “loisir” per camminare nel verde».

Soluzioni low cost

Claudio Peja

La capolista del M5S Claudia Cerini si sofferma poi sulla necessità di «più alberature, punti di aggregazione nei quartieri sul modello delle “piazze aperte” a Milano», ma anche «la riqualificazione di patrimoni come la cascina Burattana, che è quasi distrutta». Dall’ex direttore del Parco Ticino Claudio Peja arrivano due suggerimenti low cost per invertire il trend: il primo sui corridoi ecologici, che «sono fondamentali», con il territorio del Parco Altomilanese che è «già pronto per poter, con pochi investimenti, garantire collegamenti ciclabili» con le altre aree verdi della zona, e il secondo sulla possibilità di «rendere permeabili le aree abbandonate e dismesse oggi impermeabili, per mitigare gli effetti dei cambiamenti climatici e contenerne le conseguenze negative». Dalla presidente del circolo di Legambiente Paola Gandini arriva invece l’invito a progettare un parco cittadino, sul modello del parco Castello di Legnano, perché è vero che ci sono 46 parchi a Busto ma se si toglie il parco Altomilanese sono tutti giardinetti».

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