Cgil Ticino Olona, in un libro la storia dell’impegno per il territorio

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LEGNANO – «Questo libro è la pietra d’inciampo per testimoniare la nostra storia»: così Mario Principe, segretario generale della Cgil Ticino Olona, oggi, giovedì 30 novembre, al Teatro Tirinnanzi di Legnano (nelle foto) alla presentazione del libro “Il Comprensorio Cgil Ticino Olona. Appunti per una storia” (La Memoria del Mondo, 160 pp., euro 20) che racconta attraverso diverse testimonianze lo sviluppo e l’attività del sindacato costituitosi nel 1981. Una sorta di diario di viaggio le cui tappe sono fatte di congressi e contratti, iniziative e convegni, manifestazioni e accordi, conquiste e cambiamenti.

Presentazione a Legnano

«Nello scrivere questo libro – ha esordito l’autore e giornalista Luigi Marinoni – ho potuto ritrovare tanti compagni e compagne dai quali mi sono fatto raccontare le loro piccole storie che vanno a comporre un quadro più grande: quello di un comprensorio orgoglioso della propria autonomia e della propria forza. Nella sua storia, la prima Confederazione sindacale nazionale ha saputo allargare la propria visione ben al di fuori di questioni meramente salariali o remunerative: penso alla tutela dei diritti degli immigrati, o al concerto di un ancora sconosciuto Vasco Rossi organizzato a Busto Arsizio.

«Il capitale umano che emerge – ha concluso Marinoni – ci dà la speranza di non cadere nel pessimismo e di continuare a credere in un mondo più libero per tutti e per tutte».

Cofferati: «Guardare avanti consapevoli del passato»

La presentazione del libro è stata l’occasione per una tavola rotonda moderata da Chiara Mascetti, segretaria organizzativa Cgil Ticino Olona, con Agostino Megale, segretario generale Filtea Ticino Olona dal 1981 al 1983; Renata Fontana, delegata Borletti 1972-1997; Pinuccia Boggiani, delegata Cotonificio Cantoni 1975-1992; Stefano Landini, segretario generale Ticino Olona 1989-1992; Primo Minelli, segretario generale Ticino Olona 2001-2008; Alessandro Pagano, segretario generale Lombardia; e Sergio Cofferati, segretario generale Cgil 1994-2002.

Quest’ultimo ha ripercorso la storia del sindacato, sottolineando la sua unità e utilità anche al di là dell’ambito lavorativo. «Ricordare la propria storia è importante ma se serve per guardare avanti. La dimensione territoriale del nostro sindacato ha sempre camminato di pari passo con quella categoriale» ha detto Cofferati, che ha poi ricordato di aver imparato il “mestiere” di sindacalista alla Pirelli da Giuseppe Fenzio, al tempo segretario dei chimici della Cgil. Proprio a Fenzio e a Franco Landini è stata intitolata la sede dello Spi-Cgil inaugurata nel pomeriggio sempre a Legnano, in piazza Redentore (qui sopra).

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