Lonatesi chiamati al bilancio partecipato. Angelino: «Fumo negli occhi»

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LONATE POZZOLO – Partirà nei primi mesi del 2019 “Io parlo”, il progetto di bilancio partecipato promosso dall’amministrazione di Lonate Pozzolo che pemetterà ai cittadini di diventare parte attiva nelle scelte per la città. Per loro la possibiltà di proporre e poi realizzare un progetto per la comunità con 36mila euro a disposizione: una novità per Lonate, che sta però lentamente prendendo piede in diversi Comuni del territorio.

Parola ai cittadini

Il regolamento del progetto è stato approvato nel corso dell’ultimo consiglio comunale: il fine del bilancio partecipato è quello di annullare la distanza tra cittadino ed ente pubblico chiamando il primo a scegliere per il bene pubblico. Nei primi mesi del prossimo anno verrà quindi organizzata una pubblica assemblea per invitare tutti i cittadini a partecipare: alla fase informativa seguirà quella in cui verranno proposte e poi votate tutte le idee, che potranno venire anche dalle associazioni. Infine, la realizzazione del progetto. Si tratta di un modo «per rendere i cittadini di Lonate più partecipi – ha commentato il consigliere Nicolò Migliorin – perché grazie a questo si potrà non solo esprimere un’idea ma anche renderla concreta».

Dubbi sulla gestione

Qualche dubbio per la realizzazione del progetto arriva dalla minoranza in consiglio. Chiarito che l’avvio del bilancio partecipato sarà possibile utilizzando l’avanzo di bilancio perché si tratta di investimenti «e non di spese correnti, per cui spesso siamo costretti a congelare altro», il progetto riceve l’approvazione, con riserva, da parte di Modesto Verderio che trova «l’idea molto buona, ma sta a voi farla funzionare». Di opposto parere e più prevenuti i consiglieri del gruppo Angelino Ausilia sindaco che si astengono nella convinzione che il bilancio partecipato sarà «solo fumo negli occhi: temiamo che chi non proporrà idee congeniali alla maggioranza non verrà preso in considerazione». Secondo Angelino «questa amministrazione ridicolizza chi ha un altro parere, o peggio lo minaccia. Abbiamo per questo molti dubbi su come sarete in grado di gestire l’esperienza del bilancio partecipato».

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