Geoghegan Hart: “Scendo in campo contro la disuguaglianza razziale”

ciclismo hart razzismo inclusione

In occasione del suo esordio stagionale – è impegnato nel Tour des Alpes Maritimes e du Var – Tao Geoghegan Hart posta su Instagram un intervento molto profondo imperniato sul problema della diversità e dell’inclusività nel ciclismo. Un problema che il vincitore del Giro d’Italia 2020 sente molto caro e per il quale ha deciso di scendere in campo in prima persona.

«Sto affrontando la mia prima gara della stagione 2021. Sono un ciclista professionista, un lavoro che vedo come un enorme privilegio e che corona il mio grande sogno. Ma il mio mondo non si ferma al ciclismo e traggo ispirazione anche all’esterno del mondo delle due ruote: Marcus Rashford, Lewis Hamilton, Billie Jean King, le persone con cui sono cresciuto a Hackney e molti altri ancora sono punti di riferimento importanti per me. Nell’ultimo anno, attraversando tempi difficili, molti nello sport hanno dato l’esempio cercando di incoraggiare il proprio pubblico a continuare a sognare, a lottare per l’uguaglianza o semplicemente ad andare avanti. Tanti campioni hanno sfruttato le loro piattaforme social per attirare la luce sui molti problemi urgenti che dobbiamo affrontare nella società. Bene, anche il ciclismo ha un problema, un problema che riguarda la diversità e l’inclusività. Questo è un dato fatto. Non è l’unico sport in queste condizioni, ma è un problema che dobbiamo affrontare. Penso che il ciclismo non abbia fatto abbastanza durante lo scorso anno, ma penso anche di non aver fatto io stesso abbastanza. Ma a che cosa servono le parole senza un’azione concreta? Quindi scenderò in campo in prima persona con @hbaxeon sponsorizzando un corridore under 23 che possa correre nella Hagens Berman Axeon quest’estate. Spero che questo possa essere l’inizio di uno sforzo congiunto per azzerare la diversità razziale in quello straordinario mondo che è il ciclismo. Nei prossimi mesi lavorerò con @axelmerckx e il suo team per identificare, allenare e fare da mentore alla persona e all’atleta che entreranno a far parte della squadra dal 1 ° agosto. A breve vi saprò dare ulteriori dettagli».

E ancora: «La foto che correda questo post è stata scattata dal mio caro amico @timoespurio a Londra il mese scorso e rappresenta il mio desiderio di essere parte del cambiamento, di guardare al futuro. Sia chiaro, non ho tutte le risposte ma so che voglio vivere in un mondo che si batte per la giustizia sociale, un mondo che condivida tutto il bene che abbiamo. Nel frattempo, cercherò sempre di trovare ispirazione, consigli e idee su come posso provare a contribuire a far crescere questo incredibile sport. Posso fare poco, ma sicuramente farò del mio meglio far sì che quel poco sia il più efficace possibile. Buona stagione a tutti».

Articolo a cura della redazione di Tuttobiciweb

ciclismo hart razzismo inclusione – MALPENSA24