Cimiteri più puliti a Busto grazie ai ragazzi speciali di “Progetti Fantasia”

BUSTO ARSIZIO – Pulizie ai cimiteri, ogni giovedì a dare una mano a tenere in ordine ci pensano i ragazzi speciali dell’associazione “Progetti Fantasia”, nata dalla volontà di un gruppo di genitori di ragazzi autistici. Muniti di scope, palette e rastrelli, con le loro magliette personalizzate nere e viola, si rimboccano le maniche «per abituarsi alla manualità e a lavorare in gruppo», come spiegano i genitori che li accompagnano.

L’associazione

L’associazione “Progetti Fantasia” si è costituita da pochissimo, lo scorso 1° ottobre, a Busto Arsizio, ma punta già a crescere. «Questo è il quinto giovedì che veniamo a pulire – rivela Simona Lamperti, la fondatrice del gruppo – siamo già arrivati a contare in tutto 15-20 ragazzi, non solo autistici ma anche qualche ragazzo down. Sono meravigliosi, si impegnano molto per tenere pulito un luogo che merita il massimo decoro, e a fine pomeriggio li portiamo tutti a fare merenda al lounge bar Skorpion di Castellanza, dove si “allenano” a ordinare e pagare da soli, e dove ogni volta li accoglie un ospite speciale».

Le attività

Sotto lo sguardo attento del custode del cimitero, i ragazzi, di età compresa tra 12 e 22 anni, si occupano di pulire le parti comuni e le tombe abbandonate, ma sono anche disponibili a pulire, a titolo gratuito, le tombe private, come faranno settimana prossima nel Cimitero di Borsano. «I ragazzi sono contenti, i genitori anche – confessa Simona Lamperti – con questa attività passano dalla teoria alla pratica, e l’obiettivo alla fine è di prepararli per trovare un lavoro. Rendendoli autonomi e indipendenti, per quanto possibile».

I progetti futuri

Ad accoglierli al cimitero principale oggi, 20 ottobre, c’erano gli assessori Mario Cislaghi (delegato ai cimiteri) e Salvatore Loschiavo (mobilità), a portare anche i saluti di Paola Reguzzoni (inclusione sociale). «Un’esperienza molto significativa, che sosterremo» assicura l’assessore Cislaghi. “Progetti Fantasia” ha già iniziato a fare rete, in primis con l’altra associazione Insieme si può Odv, e ha già in animo molte iniziative per dar da fare ai ragazzi. «Abbiamo già chiesto all’amministrazione di poter avere a disposizione un orto comunale da far accudire ai ragazzi – spiega Simona Lamperti – per ora ci è stato affidato un orto nella serra di villa Comerio, dove c’è il Cse, nell’ambito di un gemellaggio con la cooperativa Codes e l’associazione Triade SOS Autismo, sempre nell’ottica di fare rete». E ancora, visite-interviste nei negozi e il 17 dicembre un vernissage con i ragazzi che esporranno le loro opere e serviranno la merenda come hanno già fatto in occasione della Settimana Europea della Mobilità Sostenibile.

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