Claudio Bisio fa ridere e riflettere al convegno di neonatologia a Varese

claudio bisio convegno varese
Massimo Agosti e Claudio Bisio

VARESE – Anche in un congresso medico si può sorridere e trattare con leggerezza temi importanti e delicati come i disturbi nella crescita dei bambini. È successo oggi pomeriggio, 24 novembre, a Varese, al convegno insubrico di neonatologia e pediatria organizzato a Ville Ponti da Massimo Agosti, direttore del Dipartimento materno-infantile di Asst Sette Laghi e professore ordinario all’Università dell’Insubria. Ospite speciale Claudio Bisio, che ha letto due brani.

L’intervento dell’attore

«Sono qui perché sono amico del dottor Agosti, che è stato il pediatria dei miei figli che ormai sono adulti – ha esordito, per poi piazzare subito la battuta – a questo punto io avrei bisogno di un geriatra». Il popolare attore e comico ha intrattenuto la platea leggendo due brani: il primo (nel video qui sotto la versione integrale) è tratto da un libro di Francesco Piccolo, a cui Bisio si è ispirato per costruire il suo spettacolo “La mia vita raccontata male”, che ha portato recentemente anche a Varese. Una storia raccontata in prima persona da un padre che narra la sua vita familiare con la moglie e due figli, una femmina e un maschio, chiamato “giapponese”, con problemi di disturbi impulsivi e carenze di attenzione. Una convivenza difficile in famiglia e spesso quasi impossibile, ma in cui alla fine non manca mai l’affetto. Il secondo brano letto era invece tratto da “Gli sdraiati” di Michele Serra.


Il convegno

Quello di Bisio non stato l’unico momento artistico a spezzare la scaletta della giornata: al mattino si è svolta infatti un’esibizione degli artisti del Teatro del Sole. Il convegno, giunta alla sua quinta edizione, ha affrontato le principali tematiche che riguardano il bambino dalla nascita all’adolescenza, coinvolgendo neonatologi, pediatri, chirurghi pediatrici, neuropsichiatri, esperti di nutrizione, infermiere e ostetriche. Non solo: il bambino viene considerato sempre insieme ai genitori e mai come un’unità psico-fisica, soprattutto nei primi anni di vita, ma senza perdere di vista questo approccio sistemico anche nella tavola rotonda che ha affrontato il complicato e attualissimo tema del disagio giovanile. Il convegno ha visto focus su aspetti strettamente ospedalieri, come la pramaturità e la degenza in Tin o l’alimentazione del bambino post chirurgico, ma anche approfondimenti sulle vaccinazioni, l’alimentazione del bambino che fa sport, il ruolo della vitamina D e la promozione e il sostegno all’allattamento.

Allargare la cornice

«Abbiamo voluto allargare al massimo la cornice – spiega il responsabile scientifico Massimo Agosti – abbiamo dato un taglio più ampio, non un tema, ma il tema: i nostri pazienti, che sono neonati, spesso prematuri, bambini e ragazzi che, se da un punto di vista fisico hanno ormai esigenza più simili a quelle dell’adulto, non sempre vivono questa fase di passaggio con la giusta serenità, e richiedono quindi un’attenzione specifica alle loro altrettanto importanti fragilità. Questo congresso, insomma, riflette la composizione ampia e variegata del Dipartimento materno-infantile, che schiera specialisti di tantissime discipline, non solo mediche, per rispondere a tutti i bisogni di salute dei nostri pazienti, da quelli piccolissimi che pesano mezzo chilo ai grandi che hanno altrettanto bisogno di attenzione e dedizione».

claudio bisio convegno varese – MALPENSA24