Torna Tito & Sibilla 2 webserie con protagonisti gli ospiti della Sacra Famiglia di Cocquio

COCQUIO TREVISAGO – Torna lunedì 26 giugno con una prima proiezione al cinema Garden di Gavirate, in Via IV Novembre 17 alle 19.30, “Tito & Sibilla 2 – la misteriosa rimpatriata”: la seconda edizione della webserie poliziesca con protagonisti gli ospiti disabili della residenza di Fondazione Sacra Famiglia di Cocquio Trevisago. La regia è affidata a Stefano Soru, idea e sceneggiatura sono invece firmate da Massimo Lazzaroni, nome nome sia per Totem che per Cortisonici.

Un nuovo protagonista

Per questa seconda edizione è stato rinnovato il cast, sempre più femminile e con un nuovo protagonista. Il personaggio di Tito, l’investigatore che insieme a Sibilla sarà impegnato a risolvere un nuovo intricato mistero, verrà impersonato da Andrea Calcaterra (48 anni), appassionato di musica rock ed ex ciclista, mentre l’investigatrice Sibilla sarà rappresentata con innata eleganza ancora da Pilar Costanza Saporiti (42 anni), il cui sogno è proprio fare l’attrice.

Corsa contro il tempo

Quest’anno i due investigatori saranno coinvolti in una corsa contro il tempo, in pieno stile action
movie, per salvare una giornalista rapita
. Il progetto, realizzato con il contributo della cooperativa
Totem di Varese e dello studio di produzione Pola34, ha visto il coinvolgimento di circa 20 ospiti
della Residenza per disabili-RSD di Cocquio Trevisago, oltre agli educatori e al personale della
struttura. Dopo il successo della prima edizione “Tito & Sibilla: gli insoliti sospetti”, gli educatori di Cocquio insieme alla protagonista Pilar (alias Sibilla) e a Silvia Biase, autrice del soggetto, hanno incontrato gli studenti degli Istituti professionali per la Sanità e l’Assistenza Sociale Edith Stein di Gavirate ed Einaudi di Varese, che hanno applaudito il progetto, complimentandosi con i partecipanti.

Scuole coinvolte

«L’idea che sta alla base di questo laboratorio “cinematografico” è introdurre uno sguardo ironico
sulla disabilità», commentano, «che vogliamo rappresentare come una possibilità della normalità,
senza quello sguardo vagamente pietistico e di sofferenza
che a volte l’accompagna. Si tratta di
un’esperienza pienamente coerente con i percorsi abilitativi e di inserimento sociale che Sacra
Famiglia realizza nelle proprie residenze e in tutti i servizi».

Coinvolgere tutti

«È una dimostrazione che l’attenzione alla qualità del prodotto che ci siamo posti fin dall’inizio, è
stata colta. Una scelta che ha comportato l’investimento di competenze importanti, facendo
emergere anche diverse abilità prima nascoste», ha commentato il coordinatore delle sedi varesine
di Fondazione Sacra Famiglia, Lorenzo Fronte. «Siamo entusiasti di ricominciare a girare – ha testimoniato l’educatore di Fondazione Sacra Famiglia Cristian Inclimona in occasione dell’inizio delle riprese della seconda stagione. È un lavoro che ci ha coinvolto da tutti i punti di vista: mentre l’abbiamo realizzata e anche dopo. I ritorni, oltretutto, sono stati estremamente positivi e questo ci carica moltissimo in vista del proseguo del lavoro».

Come partecipare

È stato importante, infatti, il coinvolgimento emotivo di tutti i partecipanti, dagli educatori agli ospiti della Fondazione, a tutti coloro che hanno permesso alla webserie e alla sua produzione inedita di avere un prosieguo con grande soddisfazione e nel segno di quel progetto di autonomia e valorizzazione della fragilità che è uno dei tratti d’innovazione della filosofia di Fondazione Sacra Famiglia. Il trailer della serie è disponibile su YouTube e sul profilo Facebook di Fondazione Sacra Famiglia @FondazioneIstitutoSacraFamiglia Per partecipare alla serata di presentazione di “Tito e Sibilla e gli insoliti sospetti” basta accreditarsi scrivendo all’indirizzo sacrafamigliapress@secrp.com

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