Conte chiude il caso Socrate: «Non è più un nostro candidato». Scuse a Meloni

BUSTO ARSIZIO – «Non possiamo più considerarlo un nostro candidato, con tutte le conseguenze che questo comporta». Il presidente e capo politico del MoVimento 5 Stelle Giuseppe Conte estromette Mario Socrate e si scusa pubblicamente per gli insulti del candidato pentastellato alle amministrative di Busto Arsizio. «A Giorgia Meloni rivolgo le mie scuse e quelle di tutto il Movimento». Con un post su Facebook, l’ex presidente del consiglio chiude il caso del giorno, alla vigilia del suo arrivo in città, in programma domani, giovedì 9 settembre, con l’aperitivo di presentazione della lista al Parco Foscolo e una vasca in centro.

Le parole sono importanti

«Le parole hanno un peso» scrive l’ex premier Conte, e quelle che il candidato M5S Mario Socrate ha usato nei confronti della presidente di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni «non sono compatibili con il nuovo corso del Movimento». Le scuse non sono bastate, e al candidato della lista pentastellato non resta che ingoiare la cicuta del capo politico del Movimento: Socrate è fuori, anche se formalmente, con la lista già depositata, il suo nome rimarrà nell’elenco dei candidati in lista e potrà essere votato. Caso chiuso, senza appello. Con l’ex senatrice del PD Erica D’Adda che rivolge i suoi «applausi» al leader dei Cinque Stelle: ›Mi ha piacevolmente sorpreso. Ha detto tutto, e ha anche preso in contropiede chi deve parlare». Ma il referente della lista civica Antonelli Sindaco Francesco Iadonisi torna a chiamare in causa (come già aveva fatto il circolo cittadino di Fratelli d’Italia) il candidato del centrosinistra Maurizio Maggioni: «Ci aspettavamo una sua presa di distanze, il suo silenzio è vergognoso».

Il post di Giuseppe Conte

Le parole hanno un peso, per tutti. Soprattutto per chi sceglie di intraprendere un percorso all’interno delle Istituzioni. Ancora di più per chi questo percorso sceglie di farlo con il Movimento 5 Stelle.

Un candidato del Movimento a Busto Arsizio, Mario Socrate, ha usato parole che non sono compatibili con il nuovo corso del Movimento 5 Stelle, che annovera, tra i principi fondativi, la “cura delle parole”. Non possiamo più considerarlo un nostro candidato, con tutte le conseguenze che questo comporta.

A Giorgia Meloni rivolgo le mie scuse e quelle di tutto il Movimento.

busto arsizio conte meloni socrate – MALPENSA24