Coop Ncl come Coros: 265 licenziamenti a Cargo City dopo disdetta appalto Alha

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MALPENSA – Un altro caso di licenziamento collettivo a Cargo City a seguito della disdetta di un appalto: come già a dicembre per la cooperativa Coros, stavolta è un’altra realtà attiva nella logistica, la cooperativa Ncl, a comunicare l’apertura della procedura di legge per il licenziamento di 265 lavoratori. Lo denuncia la Cub Trasporti, per voce del suo responsabile Renzo Canavesi. Le motivazioni? «Disdetta appalto di attività logistica e pulizie in Cargo City Malpensa per svolgimento diretto del committente».

Alha internalizza il servizio

Il caso è analogo a quello della Coros: il committente, in questo caso Alha, decide di internalizzare un servizio che veniva affidato ad una cooperativa, costringendo quindi quest’ultima – in questo caso Ncl – ad aprire la procedura di licenziamento collettivo per i propri soci lavoratori. «La legge 223/91 aperta dalla coop Ncl è prevista in caso di più di 5 licenziamenti collettivi, e prevede una procedura di consultazione che come sindacato abbiamo già provveduto ad attivare – spiega Renzo Canavesi della Cub – si ripete quindi quanto già avvenuto in dicembre per l’appalto Mle-Bcube, dove purtroppo non sono stati assunti tutti i lavoratori occupati da coop Coros, che con i legali Cub trasporti hanno già impugnato la loro mancata assunzione. Nel caso della Coros, l’ex committente Mle-Cube aveva proposto la riassunzione di 280 lavoratori della cooperativa, siglando un accordo con la Flai. Cosa succederà stavolta?

I timori della Cub

«Abbiamo tutti i motivi di stare in guardia anche con Alha – chiarisce la nota della Cub – perché in questo passaggio non cerchi di aggirare norme di legge e contrattuali per cogliere l’occasione di ridurre il numero dei lavoratori da assumere e per imporre ai lavoratori dipendenti della coop Ncl cui conserverà il posto di lavoro, la sottoscrizione, in cambio di questa assunzione, di conciliazioni “tombali” con la rinuncia a tutte le controversie economiche del passato». Inoltre, cambiando il contratto nazionale di riferimento che passerà da quello del trasporto merci al contratto trasporto aereo settore handling, «l’inquadramento professionale, gli orari e parecchie condizioni lavorative per i lavoratori che saranno assunti inevitabilmente dovranno cambiare – sottolinea Canavesi della Cub – anche per questo motivo le norme contrattuali e di legge prevedono espressamente una consultazione sindacale con le organizzazioni sindacali presenti, che Alha si rifiuta di attivare con la nostra organizzazione. Ed è per queste inadempienze che come Cub abbiamo aperto una procedura legale contro Mle-Bcube per attività antisindacale».

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