Corso di Bruscitti per le badanti, a Busto è giallo: il Magistero si chiama fuori

BUSTO ARSIZIO – Corso di cucina bustocca per le badanti, è giallo (e la polenta stavolta non c’entra). Il Magistero dei Bruscitti smentisce palazzo Gilardoni e la cooperativa Abici, che organizza l’iniziativa: la Confraternita benemerita non sapeva nulla della annunciata presenza di «un esperto del Magistero» a insegnare la ricetta tipica alle collaboratrici familiari, in gran parte straniere. «Nessuna richiesta di collaborazione è mai giunta alla nostra associazione: ci amareggia che si utilizzi il nostro nome senza il nostro consenso formale o informale».

Il caso

Il “caso” è emerso dopo l’approvazione in giunta del patrocinio comunale all’iniziativa dell’associazione ABICI–Società Cooperativa di Busto Arsizio «per la realizzazione del progetto di formazione per corso base di cucina italiana che prevede cinque moduli dalla durata di due ore ciascuno e in un modulo aggiuntivo di cucina tipica bustocca tenuto da un esperto del Magistero dei Bruscitti». Così si legge nella nota trasmessa dall’amministrazione comunale al termine della seduta di giunta dello scorso 8 marzo.

Bruscitti, non Bruscitt

Parole, peraltro, riprese quasi testualmente dalla delibera di patrocinio approvata in giunta (concedendo un contributo di 500 euro all’iniziativa), in cui si specifica che «il modulo di cucina tipica Bustocca» sarà «tenuto da un esperto dell’Accademia dei Bruscitt». Dicitura che farebbe già di per sé inorridire i rigorosi custodi della tradizione culinaria più tipica della città. Perché ogni bustocco degno di questo nome sa che, oltre ad essere tagliati uno ad uno con il coltello, i Bruscitti di Büsti Grandi hanno la “i” finale. Per differenziarli dai più generici Bruscitt.

La smentita

Ma al di là della questione lessicale, già corretta nella nota ufficiale post-giunta, è la notizia in sé del corso che ha fatto saltare sulla sedia i confratelli del Magistero dei Bruscitti. «Nessuna informazione – chiarisce la Confraternita – né tanto meno nessuna richiesta di collaborazione è mai giunta alla nostra Associazione da parte della cooperativa Abici, neanche in relazione alla delibera della giunta comunale dell’8 marzo, che sembrerebbe annunciare formalmente la partecipazione del Magistero dei Bruscitti ad una iniziativa di corsi di cucina per badanti, organizzati con il Patrocinio del Comune di Busto Arsizio».

L’amarezza del Magistero

Il Magistero si dice «stupito e amareggiato dall’utilizzo del proprio nome, senza aver conosciuto né tanto meno dato alcuno consenso formale od informale all’iniziativa» e, a tutela della propria attività, chiede tutte le smentite del caso «al fine di evitare di creare false aspettative nella possibile utenza interessata». Perché i Bruscitti può cucinarli chiunque, ma il “bollino” ufficiale lo può attribuire solo il Magistero, sin dal 1975.

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