La denuncia di Cub Trasporti: «Al cargo di Malpensa si lavora senza mascherine»

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MALPENSA – A dieci giorni dalla chiusura della Lombardia, «nonostante le belle parole da parte di Governo e Industriali alla firma del protocollo sulle norme anti coronavirus negli ambienti di lavoro, al cargo di Malpensa si lavora senza nessuna protezione». La denuncia arriva dalla Cub Trasporti: «I lavoratori stanno operando senza mascherine o guanti protettivi. Tutto questo con le autorità predisposte al controllo che non fanno nulla».

Nessun intervento

Il sindacato sostiene di aver sollevato il problema e chiesto l intervento all’Ufficio di Sanità Aerea, all’Ispettorato del Lavoro di Varese, all’Asl Direzione Sanitaria Unità operativa territoriale di Malpensa, al gestore aeroportuale e alle società interessate, «ma purtroppo come al solito non è stato fatto nessun intervento».

La cassa integrazione per Aviapartner

Da oggi Linate è chiuso, mentre a Malpensa (con operativo unicamente il T2) sono previsti solo 40 voli in partenza di cui 25 cargo, mentre martedì i voli previsti sono 32 di cui 21 cargo. «Per affrontare questa situazione Airport handling e Sea si sono premunite di richiedere la cassa integrazione straordinaria che partirà già da oggi.  Aviapartner, pur non avendo in pratica nessuna operatività, non ha predisposto nulla.  «Aviapartner – rende noto la Cub Trasporti – ha convocato le organizzazioni sindacali mercoledì scorso per discutere della Cigs, ma ha poi deciso di non discutere del problema perché non intende anticipare ai lavoratori il sussidio dell’Inps, cosa invece fatta da Airport e Sea. Aviapartner, con questa decisione sta nella sostanza scaricando sui lavoratori la grave situazione, che così sono obbligati a giustificare individualmente le giornate di mancanza di lavoro con ferie, festività e permessi».

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